I saggi che compongono questo libro sono stati selezionati dal professore Lawrence Cunningham principalmente dalle lettere di Warren Buffett agli azionisti della Berkshire Hathaway, sua principale società di investimento, e forniscono da un lato gli strumenti principali per l’analisi di un business e dall’altro le migliori informazioni per un approccio saggio agli investimenti. In questo scenario si intersecano anche la comprensione dei ruoli dei manager, degli azionisti, della finanza, delle fusioni societarie, delle valutazioni aziendali, della contabilità, delle tasse e molto altro ancora.
Molti dei principi guida di Buffett sono in contrapposizione con i dogmi centrali propri della maggior parte delle business school, delle borse e delle aziende, ma l’autore, considerato da molti il più grande investitore di tutti i tempi, ha applicato questi principi fin dal 1964 con estremo successo. In questo modo nel corso del tempo ha acquisito innumerevoli società (o porzioni di esse), lasciando poi dei manager di talento a gestirle.
Il suo approccio è sempre stato incentrato sul business in senso stretto, anziché orientato alle mere fluttuazioni dei prezzi di mercato, e quindi ha sempre supportato lo sviluppo delle imprese in cui ha investito. I bravi investitori, anziché concentrarsi solo sul mercato, dovrebbero quindi identificare buone attività, tentare di acquistarle a prezzi vantaggiosi e mantenerle a lungo termine.
I principi aziendali di Buffett sono quelli che lui chiama "proprietari": considera gli azionisti come proprietari e ritiene che le società debbano quindi lavorare per servire i loro interessi. Ecco perché dà ai gestori delle imprese detenute da Berkshire lo stesso tipo di autonomia che avrebbero se fossero i reali possessori.