Veloce, automatico e sicuro. Così funziona il sistema di risposta degli esperti. Possiamo prendere come esempio la medicina d'urgenza: la reazione alle situazioni critiche può essere efficace soltanto se il medico è in grado di fare la diagnosi e dare le istruzioni nel tempo che impiega a prendere atto della situazione. Un altro esempio? È stato calcolato che i comandanti dei vigili del fuoco prendano l'80 per cento delle decisioni strategiche in meno di un minuto. Questa facilità a reagire, che è propria degli esperti, sembra quasi sovrannaturale, ma non c’è nulla di magico: si tratta di un'abilità che viene costruita grazie all'esperienza, un tratto caratteristico che abbiamo imparato a riconoscere e nel quale siamo abituati a confidare. Non per questo gli scienziati hanno rinunciato a volerlo capire: gli studi sull'abilità delle menti esperte è cominciato nel 1939 con le ricerche sui campioni di scacchi dello psicologo belga Adriaan De Groot. I maestri di questo gioco riescono ad anticipare 6,8 mosse e i migliori sanno quasi immediatamente qual è la risposta giusta da dare alla mossa dell'avversario, oltre ad essere capaci di memorizzare la posizione di una ventina di pezzi su una scacchiera osservandola per 4 secondi. Come fanno? Secondo De Groot, la mente dei maestri di scacchi riesce a spezzettare la memoria in pattern, cioè in strutture significative. Questo è quello che permette loro di individuare la mossa giusta in un attimo: l'hanno già vista e sanno come ricordarlo.