Long-Term Capital Management (LTCM) è un fondo di investimento nato nel 1994. L’intuizione alla base di questo progetto era notevole: in sostanza si utilizzavano modelli matematici avanzati per sfruttare alcuni leggeri squilibri nel mercato finanziario. Questo fondo ebbe all’inizio un grande successo, faceva davvero moltissimi profitti, ma poi collassò in maniera disastrosa solo quattro anni dopo, nel 1998.
Ma partiamo subito dal protagonista principale di questa vicenda, John Meriwether. Nato nel 1947, Meriwether è originario di Chicago ed è cresciuto in un quartiere né troppo ricco, né troppo povero della città. Abita con la sua famiglia in una casa con giardino, di quelle classiche, che ci si aspetta di vedere in una zona come quella. Riceve un’educazione rigida: i suoi genitori, un contabile e una funzionaria che lavora nel campo dell’istruzione, gli danno un sacco di regole. Le scuole che frequenta non sono da meno; le punizioni sono all’ordine del giorno e il clima, in classe e nei corridoi, è sempre piuttosto teso. John è uno studente in gamba e non si mette mai nei guai. È molto bravo in matematica, ma non si può dire che sia un prodigio. È riservato, serio e determinato. Una volta cresciuto si iscrive alla Northwestern University a Evanston, in Illinois e successivamente insegna matematica alle superiori per un anno. Dopo di che prosegue gli studi all’Università di Chicago e ottiene una laurea in economia. Lavora poi come analista alla CNA Financial Corporation e poi, a ventisette anni viene assunto alla Salomon Brothers, una banca ancora piuttosto piccola, ma dalle grandi prospettive. Meriwether, allora ventisettenne, si distingue subito per la sua preparazione e la sua freddezza. L’educazione rigida, evidentemente, gli ha insegnato a camuffare e controllare le emozioni. In un settore impegnativo e sfidante come quello finanziario questa sua qualità viene apprezzata e gli fa guadagnare attenzione e stima.