Bill Gates non è solo il fondatore di Microsoft, non è solo una delle persone più ricche e chiacchierate al mondo; tramite la Bill & Melinda Gates Foundation, è anche un filantropo e un uomo profondamente interessato al futuro del nostro pianeta.
Al di là del suo autore, Clima. Come evitare un disastro è un libro da leggere con attenzione per capire in che situazione ci troviamo e, soprattutto, quali sono le aspettative di vita futura se non iniziamo a fare qualcosa fin da subito. Come moltissimi altri libri, puoi trovare anche questo nell’app di 4books, in versione rielaborata: nel giro di 15-20 minuti di lettura o ascolto, potrai comprendere appieno il pensiero di Bill Gates sul clima e su tutto ciò che possiamo fare per aiutare il pianeta.
Clima. Come evitare un disastro: recensione e concetti chiave
Le soluzioni di oggi, le sfide di domani: così recita il sottotitolo del libro di Bill Gates, che intende appunto fornire una panoramica molto puntuale e dettagliata sulla situazione climatica che stiamo vivendo. Il senso di urgenza è fin troppo chiaro: se non ci muoviamo oggi, il futuro del pianeta e della specie umana subirà una crisi davvero gravissima.
In questa recensione di Clima. Come evitare un disastro di Bill Gates, vediamo alcuni concetti chiave del libro.
Gli strumenti efficaci per vincere la sfida climatica 37 min
Clima. Come evitare un disastro
L’obiettivo primario? Non ridurre le emissioni, ma azzerarle
Se vogliamo fermare il riscaldamento climatico ed evitarne gli effetti più gravi, l’obiettivo è quello di azzerare totalmente le nostre emissioni entro i prossimi decenni. È sicuramente una necessità che comporta cambiamenti drastici nelle abitudini delle singole persone e dei Paesi, a livello sia di tecnologia sia di politiche. Per riuscire in un’impresa così immensa, abbiamo bisogno di nuovi strumenti: elettricità a impatto zero, tecnologie per coltivare il cibo o spostare persone e merci nel mondo. L’urgenza è tangibile: se la temperatura media mondiale dovesse alzarsi di soli due gradi, gli effetti sarebbero devastanti. Non solo tempeste e incendi, ma anche innalzamento del livello del mare, scomparsa di immense zone costiere e campi coltivati, flussi migratori mastodontici verso luoghi più vivibili.
Gli ostacoli più importanti che dobbiamo superare
Quali sono gli ostacoli che ci frenano in questo momento? Prima di tutto, i combustibili fossili: il loro uso è enormemente pervasivo nella nostra vita, grazie anche al fatto che sono economici, molto disponibili e facili da trasportare. Anche l’aumento della popolazione e quello della qualità della vita è un problema dal punto di vista climatico: aumentano i consumi di energia e, con essi, le emissioni di gas serra. Infine, c’è anche da considerare che quello energetico sia prima di tutto un problema politico: se l’approccio continua a cambiare a ogni ciclo elettorale, diventa impossibile affrontare questa sfida in modo solido e consistente.
Energia, materiali, cibo, trasporti: le più grandi sfide da affrontare
L’energia elettrica è la priorità: non solo rappresenta la principale causa dell’effetto serra, ma la decarbonizzazione dell’energia aiuterebbe a fare lo stesso anche in moltissimi altri settori. Dobbiamo lavorare di più sulle energie rinnovabili, come il vento e il sole; e vale la pena continuare a insistere anche per ridurre le problematiche della promettente energia nucleare. Anche l’uso dei materiali come cemento, acciaio e plastica provoca un’enorme quantità di effetto serra, così come la coltivazione e l’allevamento, o il trasporto via terra, aria o mare. Per tutti questi problemi esistono soluzioni reali o ipotetiche, che scienziati e governi devono continuare a sperimentare per raggiungere l’obiettivo dell’impatto zero.
Mentre ci avviamo all’obiettivo zero, dobbiamo imparare ad adattarci
Mentre ci si muove in questa direzione, dobbiamo anche capire come adattarci a un clima in costante aumento. Possiamo agire in maniera preventiva per evitare potenziali catastrofi naturali, e attivare piani di intervento e post-intervento in caso esse dovessero comunque accadere. È importante modificare i modelli di sviluppo delle città, rafforzare le difese naturali del pianeta (come le foreste), aumentare la disponibilità di acqua potabile e, infine, sbloccare nuovi, ingenti fondi da destinare esclusivamente al settore climatico.
Ma cosa possiamo fare ora, in concreto?
Mentre i governi devono responsabilizzarsi sul tema del cambiamento climatico, in Clima. Come evitare un disastro sono presenti alcuni consigli che noi singoli possiamo accogliere da subito. In quanto cittadini, possiamo e dobbiamo partecipare attivamente alla vita politica, spingendo le amministrazioni a prendere il problema del clima seriamente in considerazione. Come consumatori, abbiamo poi il potere di influenzare la domanda, scegliendo fornitori di energia elettrica, auto, lampadine, termostati, elettrodomestici più efficienti. Gli imprenditori, infine, possono fare molte piccole o grandi cose per rendere più green la loro azienda.
Gli strumenti efficaci per vincere la sfida climatica 37 min
Clima. Come evitare un disastro
“Sono ottimista perché so quello che è in grado di fare la tecnologia e perché so quello che è in grado di fare la gente.”
Leggere questo libro è importante per capire dove siamo e dove stiamo andando; speriamo che la recensione di Clima. Come evitare un disastro abbia contribuito a farti aprire gli occhi su una situazione sempre più precaria.
Clima. Come evitare un disastro di Bill Gates è uno delle centinaia di altri libri di saggistica che trovi nell’app di 4 books; gli argomenti che affrontiamo sono tra i più disparati, dalla psicologia all’attualità, dal marketing alla crescita personale, e oltre. È un grande archivio del sapere, che ti aiuta a crescere ogni giorno con un investimento di tempo davvero minimo.