Come saranno gli esseri umani in futuro? Secondo Yuval Harari, somiglieranno sempre più a delle divinità, capaci di oltrepassare i limiti del corpo mortale e vivere più a lungo di quanto abbiano mai sperato. Tutto ciò sarà possibile grazie ai progressi di medicina e ingegneria biomedica e delle biotecnologie. Una prospettiva allettante, che però non riguarderà l’intera specie, ma sarò prerogativa di una ristretta élite, nell’ambito di un cambiamento radicale che ridefinirà la società intera e le sue dinamiche.
Sull’app di 4books, tra la nostra selezione di libri, troverai anche Homo Deus. Breve storia del futuro di Yuval Noah Harari, studioso, scrittore e insegnante universitario israeliano, già autore del best seller internazionale Sapiens: A Brief History of Humankind, uscito nel 2014. Homo Deus, un saggio che offre tantissimi spunti su quali potrebbero essere le nuove frontiere della specie umana. Ecco la nostra recensione.
Verso un futuro fatto di esseri umani che somigliano alle divinità 28 minHomo Deus
Homo Deus: la recensione del libro di Yuval Noah Harari
Guerre, violenza e carestie non rappresentano più la stessa minaccia rispetto al passato: nel mondo del Ventunesimo secolo, l’essere umano ha molte meno preoccupazioni e potrebbe essere pronto per una nuova evoluzione, che avverrà nell’immediato futuro. Il suo dominio sulle altre creature si è consolidato nel corso del tempo, sia grazie alle scoperte scientifiche e tecnologiche, sia in virtù di un fondamentale cambio di paradigma che è avvenuto con l’Umanesimo. Da quel momento in poi, infatti, l’uomo ha assunto una posizione centrale rispetto a tutte le altre forme di vita.
Mentre le prime religioni animiste credevano che il mondo appartenesse a tutti i viventi, per quelle teiste l’universo era governato da una o più divinità, e l’uomo era l’essere prediletto. L’approccio umanista, invece, sostituisce l’uomo a dio e lo mette in una posizione di dominio. Possiamo affermare, quindi, di vivere oggi nell’Antropocene, l’era dell’umanità. A portare l’uomo così lontano sono state alcune caratteristiche ben precise, soprattutto la sua capacità di cooperare con gli altri, che gli permette di vedere la realtà in modo intersoggettivo e creare reti di significato, cosa che invece le altre creature non possono fare.
L’umanesimo è la “religione dell’uomo”
Dubitare del primato di Dio e della natura ha permesso agli esseri umani di sviluppare il sapere scientifico: si è creato un nuovo mito, quello della scienza, supportato da tutte le prove che nei secoli sono state raccolte da chi la pratica. Pian piano, la crescita economica è diventata la nuova ossessione, che sta alla base delle religioni, dei movimenti e delle idee della società moderna. La crescita economica è anche legata a quella tecnologica, che sembra inarrestabile, al punto da permetterci di immaginare un futuro quasi opposto a ciò che per secoli è stata la realtà. Con un margine di errore abbastanza basso, si può credere, infatti, che nel prossimo futuro non tutti gli esseri umani saranno necessarialla sopravvivenza delle nazioni: mentre in passato si doveva contare su ogni singolo uomo, donna e bambino, dal punto di vista economico e militare, un domani non sarà più così. I robot e le intelligenze artificiali sempre più avanzate potranno svolgere molti compiti e rimpiazzeranno una grossa fetta della popolazione.
Un mondo nuovo, ma non per tutti
Lo sviluppo ela prospettiva di un uomo sempre più simile alle divinità non sarà per tutti: le cure e le tecnologie che potrebbero permettere di “vivere per sempre” saranno appannaggio di una ristretta élite, che avrà le risorse economiche necessarie; in molti campi, la manodopera non servirà più e, verosimilmente, migliaia di persone non sapranno come impiegare le loro esistenze. Gli algoritmi informatici rimpiazzeranno l’essere umano in una serie di situazioni che ancora fatichiamo a vedere, così come sfugge il quadro completo delle nuove professioni che potranno nascere. Quel che è certo, è che sarà un cambiamento su larga scala, e che l’uomo dovrà necessariamente trovare il modo, da un lato, di usare gli algoritmi per prevedere catastrofi ed epidemie, dall’altro di integrare i computer e le intelligenze artificiali nella società.
Verso un futuro fatto di esseri umani che somigliano alle divinità 28 minHomo Deus
In questa recensione di Homo Deus abbiamo fatto un breve excursus tra le idee più importanti del libro di Harari, un saggio che dimostra grande lucidità e lungimiranza, ma anche un’intelligenza visionaria e una consistente fiducia nei mezzi e nelle capacità dell’essere umano.
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