Lisa Feldman Barrett è una professoressa di psicologia in alcuni istituti americani, tra cui la Medical School di Harvard. Da lei, autrice di bestseller e vincitrice di diversi premi per il suo contributo alla neuroscienza, abbiamo molto da imparare sulle nostre emozioni.
Sì, perché la verità è che noi, delle emozioni che proviamo ogni giorno, non sappiamo molto. How emotions are made è il libro da leggere per capire come sono fatte le emozioni a livello biologico, che influenza hanno sul nostro corpo e sulla nostra mente; solo così riusciamo a gestirle meglio per costruire una vita e delle relazioni migliori. How emotions are made è un libro che trovi sull’app di 4books in formato ridotto e rielaborato: in pochi minuti di lettura o ascolto, imparerai molte cose curiose sulle emozioni.
Comprendere come le emozioni influenzano il nostro pensiero 32 min
How Emotions Are Made
How emotions are made: recensione e concetti chiave
Siamo davvero in balìa delle nostre emozioni? È vero che un sorriso esprime universalmente felicità e un broncio tristezza? How emotions are made di Lisa Feldman Barrett vuole rispondere a queste domande, e lo fa con nozioni di psicologia, neuroscienza, esempi e aneddoti che rendono la lettura davvero interessante e illuminante.
In questa recensione di How emotions are made di Lisa Feldman Barrett, vediamo alcuni concetti chiave del libro.
Emozioni universali? La scienza dice di no
La visione classica considera le emozioni come prodotti dell’evoluzione umana, universali e dotate di un’unica “impronta digitale” condivisa nelle epoche e nelle civiltà. How emotions are made dimostra che la visione classica può essere fallace: non esistono prove concrete, ad esempio, che le emozioni siano espresse sempre allo stesso modo, in tutte le culture del mondo. Al massimo, è possibile riscontrare una certa universalità nell’espressione delle emozioni positive o negative; un livello, quindi, molto più generale. Le espressioni facciali possono essere indicatrici di emozioni molto diverse tra loro, così come le reazioni corporee: basti pensare a come il cuore possa battere di felicità, paura o sorpresa. L’espressione delle emozioni varia quindi in base a molti fattori, tra cui situazione sociale e aspettativa culturale.
Il nostro cervello è costruttore attivo di emozioni
Siamo continuamente bombardati da stimoli ambigui e poco chiari: il nostro cervello attinge alle nostre esperienze passate per dare un senso a quegli stimoli, e selezionare a cosa dare attenzione e a cosa no. Questa “simulazione” delle esperienze passate applicata al presente è alla base di qualsiasi attività mentale, emozioni comprese. Un “nodo allo stomaco” è uno stimolo come un altro, questa volta proveniente dal nostro corpo, a cui il cervello cerca di dare un significato: in base al contesto, esso potrebbe significare fame, ma anche ansia o eccitazione. È proprio così che nascono le emozioni. Il cervello fa queste simulazioni in modo talmente automatico che sembrano innate, ma non è così: non siamo spettatori passivi di input sensoriali, bensì costruttori attivi delle emozioni che proviamo.
Le emozioni esistono, ma solo nella realtà sociale
Gran parte della realtà in cui viviamo è una realtà costruita da noi umani: lavoro, governo, leggi sono realtà socialmente costruite. In quanto società, decidiamo di dare un valore a qualcosa e lo condividiamo tra noi finché questa cosa non diventa naturale e innata: pensiamo a come dei semplici pezzi di metallo diventino delle monete, il cui valore non è intrinseco ma sociale. Con le emozioni accade la stessa cosa: se non avessimo concordato che un sorriso ha un certo significato, esso non sarebbe niente più che una combinazione di determinati muscoli in movimento. Trasmettere e percepire un’emozione è possibile solo se le persone concordano sul concetto di quell’emozione: per comunicare a qualcuno che sei arrabbiato, ad esempio, è fondamentale che entrambi condividiate lo stesso concetto sociale di “rabbia”.
Intelligenza emotiva per vivere le emozioni al meglio
Nel suo libro, Lisa Feldman Barrett dedica un po’ di spazio all’intelligenza emotiva. È un’abilità importantissima che ci permette, se ben sviluppata, di riconoscere le più sottili sfumature delle emozioni, così da rispondere a esse con azioni e reazioni più efficaci, flessibili e adatte al contesto. Per sviluppare l’intelligenza creativa è fondamentale esercitare la curiosità, provando esperienze fuori dalla zona di comfort e aprendosi a prospettive diverse.
Comprendere come le emozioni influenzano il nostro pensiero 32 min
How Emotions Are Made
“In ogni momento di veglia, il nostro cervello organizza le esperienze passate organizzate in concetti per guidare le nostre azioni e conferire significato alle nostre sensazioni.”
Ricorda che How emotions are made di Lisa Feldman Barrett si trova nell’app di 4books, in forma ridotta e rielaborata. Insieme a questo, troverai altre centinaia di libri di saggistica, appartenenti alle più disparate discipline: dalla psicologia al marketing, dalla gestione del tempo alla filosofia, la tecnologia e oltre.