Una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da nuove opportunità ma anche da sfide significative. È quella che sta vivendo l’imprenditoria femminile nel XXI secolo. Le donne imprenditrici stanno guadagnando sempre più spazio nell'economia globale, portando innovazione, diversità e una visione unica del business. Tuttavia, il cammino verso una piena parità è ancora in corso, e diversi ostacoli permangono.
Certo, restano ancora delle barriere significative da abbattere, a partire dal fronte culturale e dagli stereotipi di genere che ancora devono essere scardinati. Secondo varie ricerche, inoltre, le imprese fondate da donne ricevono una percentuale significativamente inferiore di venture capital rispetto a quelle gestite da uomini. Per non parlare del fatto che spesso le imprenditrici trovano più difficile accedere a reti professionali influenti e a figure di mentoring, elementi fondamentali per la crescita di un business.
Tuttavia, il crescente sostegno istituzionale, la digitalizzazione e l'espansione delle reti di supporto stanno aprendo nuove strade per le donne che vogliono avviare o sviluppare un’impresa. Le imprenditrici sono in grado di ridefinire il modo in cui il business viene condotto, promuovendo una visione più inclusiva, innovativa e sostenibile dell’imprenditoria.
L’archetipo della Donna Selvaggia: potere, conoscenza e libertà
Per secoli, le donne sono state interpretate attraverso archetipi maschili, ma non è necessario che sia così: l’archetipo femminile autentico, rappresentato dalla Donna Selvaggia, esiste ed è ancora accessibile. “Nel tempo, abbiamo visto saccheggiare, respingere, sovraccaricare la natura istintiva della donna”, scrive Clarissa Pinkola Estés, psicanalista che celebre anche per il suo libro “Donne che corrono coi lupi”.
Ogni donna ha dentro di sé la Donna Selvaggia. Chi riesce a entrarci in contatto riceve saggezza, potere e libertà. È un percorso iniziatico lungo e complesso dall’innocenza al sapere, un canale che va attivato e rafforzato. Ma da dove iniziare?
Il testo di Pinkola Estés offre una guida per riscoprire il potente archetipo femminile, che si può ritrovare nelle numerose storie tradizionali tramandate in ogni cultura. Fiabe come Barbablù o Il brutto anatroccolo celano insegnamenti preziosi che ogni donna può utilizzare per riconnettersi con l’essenza della Donna Selvaggia.
“Le storie arricchiscono tanto: offrono mappe iniziatiche che consentono di completare anche un lavoro che aveva trovato degli intoppi”, commenta l’esperta.
Riconoscere e abbattere i limiti che la società impone alle donne 22 min
Donne che corrono coi lupi
Ascoltare la saggezza interiore per essere davvero libere
Nel suo memoir “Untamed” è Glennon Doyle ripercorre episodi profondi e significativi della sua vita, offrendo spunti di riflessione su temi universali.
Attraverso racconti evocativi, l’autrice esplora temi come relazioni, sessualità, empowerment femminile, stereotipi, genitorialità e libertà. Il filo conduttore del libro è la ricerca dell’autenticità: l’autrice sottolinea l’importanza di vivere in sintonia con la propria vera essenza, ascoltando e seguendo la voce della propria saggezza interiore.
“Quando una donna finalmente comprende che compiacere il mondo è impossibile, ella diventa libera di comprendere come compiacere se stessa”, scrive l’esperta.
Doyle racconta il suo percorso, partendo da una giovinezza segnata da dipendenze da cibo, alcol e droghe, passando poi a una vita "perfetta" secondo le convenzioni, con un marito e dei figli, che però la faceva sentire imprigionata. La vera svolta arriva con il suo matrimonio con Abby, una donna che la libera finalmente da quella gabbia emotiva e sociale.
Commenta ancora Doyle: “La ribellione è una gabbia tanto quanto lo è l’obbedienza. La libertà non significa essere a favore o contro un ideale, bensì creare la propria personale esistenza da zero”.
Come ritrovare coraggio, libertà e autenticità 24 min
Untamed
Risveglia la tua autenticità: liberati da schemi e convenzioni
In questo articolo, abbiamo esplorato punti di forza, potenzialità inespresse e limiti da superare del potere femminile. I libri “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés e “Untamed” di Glennon Doyle sono incentrati sulla ricerca e sulla riscoperta dell’autenticità e della libertà femminile, attraverso un processo di liberazione dagli schemi sociali e culturali imposti.
Entrambi i testi invitano le donne a riconnettersi con la loro natura più autentica e selvaggia, a rompere le catene di aspettative e stereotipi, e a vivere una vita più piena e consapevole. Mentre Estés offre un'analisi simbolica e spirituale di storie impresse nell’immaginario collettivo, proponendo una lettura profonda e universale della psiche femminile e degli archetipi di fiabe e leggende, Doyle racconta la sua esperienza di vita, intrecciando riflessioni su temi come la famiglia, la sessualità e l'identità, ma attraverso episodi concreti e autobiografici.
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