Un fattore che negli ultimi anni sta diventando sempre più importante nella valutazione di un’azienda e del suo successo è quello del work-life balance, altrimenti detto equilibrio vita-lavoro. Vediamo assieme di cosa si tratta, perché è importante investire in esso per le aziende, e perché è fondamentale cercare un posto di lavoro che abbia un'attenzione particolare in quest’ambito per la propria salute mentale e fisica.
Migliorare il proprio equilibrio grazie alla pianificazione 22 min
Prime Time
L'importanza dell'equilibrio vita-lavoro: benefici per i dipendenti e per l'azienda
L’interesse per l’equilibrio vita-lavoro ha iniziato ad essere preso in considerazione intorno agli anni ‘70, ma oggi ha acquisito un’importanza fondamentale. Limitandosi all’Italia, infatti, un numero sempre crescente di lavoratori afferma di preferire un lavoro che abbia uno stipendio più basso, a patto che permetta di mantenere il delicato equilibrio vita-lavoro. Bisogna quindi evitare in primis di dare degli orari lavorativi troppo lunghi, e soprattutto, al di fuori di questi orari, rispettare il fatto che il dipendente ha il diritto di non essere contattato per questioni lavorative. In questo la crescita dello smart working durante la pandemia è stata una medaglia a doppia faccia: da un lato non doversi spostare dalla propria abitazione per lavorare ottimizza i tempi e permette una maggior libertà, ma dall’altra da parte dei datori di lavoro c’è una maggior difficoltà a rispettare i limiti di tempo dei lavoratori,considerandoli “sempre disponibili”. È importante quindi anche da parte del lavoratore mettere dei paletti, in modo da potersi dedicare con più serenità al tempo libero. In merito a questo, consigliamo la lettura di Prime Time.
Riuscire a mantenere questo equilibrio permettendo ai dipendenti di avere una buona porzione della loro giornata per il tempo libero (tenendo conto che 8h vengono tendenzialmente dedicate al sonno) porta a vantaggi sia a livello personale che aziendale. A causa di troppo stress lavorativo, infatti, i lavoratori possono incappare in vari problemi di salute mentale e fisica, con una sensazione di non avere mai tempo per fare quello che desiderano e quindi avendo una quotidianità fatta di irritabilità, stress, fino ad arrivare a disturbi del sonno che incidono molto sull’umore e sulle capacità di concentrazione dei dipendenti. Permettere ai dipendenti di non essere soverchiati dal lavoro ma di avere invece un equilibrio vita-lavoro garantisce che questi ultimi si trovino in uno stato mentale e fisico ottimale, e quindi è un vantaggio anche in termini aziendali: da diversi studi è risultato che c’è una correlazione significativa tra produttività di un singolo dipendente e i suoi livelli di serenità ed emozioni positive provate sul luogo di lavoro e durante la giornata. È quindi importante per le aziende assumere delle politiche che sostengano il delicato equilibrio vita-lavoro.
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Strategie per promuovere il benessere: pratiche aziendali che favoriscono l'equilibrio
Sono diverse le pratiche che un’azienda può mettere in atto per aiutare a favorire una riduzione dello stress lavorativo dei dipendenti. Vediamone alcune:
- Si deve tenere in conto il fattore temporale: si può o ridurre l’orario di lavoro nel caso di un lavoro di tutti i giorni, oppure garantire un’alternanza tra giorni on full time e giornate di riposo, o pensare anche ad un approccio misto che alterni le precedenti modalità;
- Fondamentale anche l’elemento spaziale: il luogo di lavoro deve essere confortevole e accogliente, facendo sentire a suo agio il lavoratore. In questo il telelavoro viene molto incontro alle aziende, che però dovrebbero investire anche nel migliorare la qualità degli spazi fisici aziendali. L’aggiunta di aree per il relax o la meditazione aree ricreative in cui i dipendenti possano svagarsi durante le pause sarebbe perfetta. Dell’importanza di alcune di queste pratiche si parla in Seven Practices of a Mindful Leader.
- L’elemento familiare, importantissimo nel caso in cui il dipendente abbia dei figli: sempre più sono le aziende che permettono di portare sul posto di lavoro i propri figli, lasciandoli in un’area asilo aziendale, senza che il genitore debba farsi problemi su chi chiamare per mantenere il bambino -soprattutto se piccolo-, ulteriore motivo di stress.
Crescita sostenibile: come un buon equilibrio vita-lavoro contribuisce al successo aziendale
Come già detto, puntare su tutti questi elementi per alleviare i livelli di stress legati al lavoro è fondamentale per le aziende stesse, in quanto avendo dei dipendenti emotivamente stabili e soddisfatti, avranno dei dipendenti più produttivi e più sereni, che incorreranno in meno problematiche sul lavoro e riusciranno a gestirlo meglio. Negli ultimi anni, molte ricerche puntano ad incoraggiare le aziende a rendere il proprio luogo di lavoro maggiormente attento all’equilibrio vita-lavoro proprio per questo: non è solo un vantaggio per la salute del singolo individuo, ma un vantaggio per la salute dell’intera azienda, che avrà una buona reputazione tra i dipendenti ed in generale sarà più produttiva.
Investire nel benessere per un futuro di successo
Le aziende che abbracciano l'equilibrio vita-lavoro non solo migliorano il benessere dei propri dipendenti, ma si pongono anche in una posizione vantaggiosa per la crescita e l'innovazione. Promuovendo un ambiente di lavoro sano e flessibile queste organizzazioni riescono ad attrarre e mantenere talenti di alto livello, riducendo il turnover e aumentando la soddisfazione lavorativa. Un team motivato e sereno è più produttivo e creativo, contribuendo in modo significativo al successo aziendale. Investire nell'equilibrio vita-lavoro non è solo una scelta etica, ma una strategia vincente per affrontare le sfide del mercato moderno e garantire un futuro prosperoso.
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