Lavoro e Denaro

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Creare una business idea: i passaggi per realizzare un progetto imprenditoriale

Come si fa a creare un business partendo da un’idea? Vediamo insieme qual è il percorso per dare forma alla nostra business idea

L’economista svedese Richard Normann definisce una business idea come “un sistema di coerenze che consentono all’impresa di dominare una nicchia di mercato e di sviluppare azioni concrete”. La business idea, quindi, è l’idea alla base di un servizio o di un prodotto in grado di soddisfare il bisogno di una determinata fetta di mercato. Quest’idea può essere qualcosa creato ex novo oppure l’aggiornamento di un’idea già esistente. Il punto fondamentale rimane però sempre lo stesso: sia che si tratti di un ristorante, di una lavanderia, di un'app o di un videogioco per mobile la nostra business idea deve soddisfare un bisogno preciso. Solo così un’idea può diventare un vero e proprio business. 


Come si fa a creare una business idea

È facile che un’idea nasca da un’intuizione ma è grazie a lunghe riflessioni sui problemi che i nostri potenziali clienti hanno che quest’idea riesce a prendere forma. È proprio questo il punto di partenza: si deve decidere chi si vuole aiutare, scoprire quali sono le sue difficoltà e dare loro la soluzione di cui hanno bisogno. Le idee spesso arrivano anche riguardando la propria esperienza, quello che ci è successo in passato e come siamo riusciti a superare una situazione difficile. Internet è un’altra importante fonte di informazione in grado di darci dati preziosi su cui costruire la nostra business idea. Per esempio ci sono dei siti come answerthepublic.com o keywordtool.it che possono essere usati per capire quali sono i desideri del nostro pubblico di riferimento. A volte è sufficiente anche una semplice ricerca su google per avere un’idea più chiara del mercato in cui ci si vuole immettere. Può succedere che ci vengano tantissime idee, specialmente durante un brain-storming. Per identificare l’idea migliore è necessario innanzitutto individuare quella che ci appassiona di più e poi confrontarci con gli altri per capire quali sono i punti di forza e quelli di debolezza della nostra idea.



Quali sono le qualità di una buona business idea

Una buona business idea dovrebbe essere sostenuta da una solida fetta di mercato che necessita del prodotto o servizio da noi proposto. La quantità e la qualità dei potenziali clienti possono essere misurate utilizzando alcuni software di marketing oppure entrando direttamente in contatto con i potenziali clienti attraverso sondaggi o forum. A questo si aggiunge la necessità di avere piani a breve e a lungo termine per raggiungere obiettivi SMART (cioè specifici, misurabili, raggiungibili, realistici e definiti nel tempo) e capire così se quest’idea può avere successo o meno. 

Un altro elemento cruciale per avere successo è avere una visione flessibile in grado di adattarsi a nuove informazioni o esperienze che man mano possono arrivare. Se la nostra business idea è troppo rigida, infatti, il rischio è quello di far rimanere quest’idea solo un’idea, magari anche buona ma al momento irrealizzabile. Infine è consigliato basare la propria business idea su un settore che ci piace o in cui abbiamo un forte interesse perché in caso di difficoltà questa sarà una motivazione forte in grado di spingerci per andare avanti.


La fase di analisi è fondamentale 

Per sviluppare una business idea in modo da farla diventare un business di successo è necessario analizzare il proprio mercato di riferimento. Solo così infatti si riesce a capire dove la nostra idea si va a collocare rispetto a tutti i prodotti o servizi già esistenti. Può capitare infatti di pensare di avere avuto l’idea più geniale del mondo ma dopo una breve ricerca si scopre che un’idea simile è già stata portata sul mercato. In questo caso si può aggiustare il tiro cercando di capire quanto quell’idea è già stata sviluppata, se è stata brevettata, se c’è margine anche per la nostra idea oppure no.

Un altro aspetto fondamentale da analizzare è la concorrenza: sapere contro chi ci stiamo lanciando permette di affinare la nostra business idea e corazzarla in modo che non venga fagocitata dai nostri concorrenti. Inoltre è necessario anche capire quanto la nostra business idea sia difendibile, cioè qual è il grado di protezione che possiamo fornirle in modo che la concorrenza non la possa replicare prima di noi, facendo sfumare il nostro business. A questo proposito uno dei modi più efficaci per proteggere un’idea imprenditoriale è brevettarla, ma prima si deve essere davvero sicuri del prodotto che si vuole mettere sul mercato.


Come si fa a creare un proprio business

Per dare vita alla propria business idea è necessario definire la mission e la vision della nostra futura azienda. Lo step successivo è fare una SWOT Analysis, cioè l’analisi dei punti di forza, di debolezza, delle opportunità e delle minacce relative al nostro progetto imprenditoriale. Quindi si passa a verificare la fattibilità economica della nostra idea. Lo strumento principale in questa fase è il business plan cioè quel documento in cui vengono definiti nel dettaglio il prodotto o il servizio che vogliamo creare, il business model che si vuole perseguire, la strategia di vendita e il piano di marketing, la fattibilità tecnica della produzione e le proiezioni finanziarie a breve e medio termine. In questa fase è necessario affidarci a un esperto o a un mentore in modo da essere affiancati da qualcuno che se ne intende ed evitare così di commettere ingenuità. Una volta fatto questo è il momento di trovare il giusto team per trasformare la nostra idea in qualcosa di concreto e nel caso in cui non si abbiano i fondi necessari anche degli investitori. Un altro aspetto da non sottovalutare è trovare il giusto equilibrio tra l’essere flessibili, anche riguardo al nostro budget e definire delle deadline per misurare il successo del nostro lavoro. 


Alcuni esempi di business idea trasformate in realtà

A seconda del mercato in cui ci vogliamo inserire ci sono diversi esempi di business idea. Nel mondo food, per esempio, si può creare un food truck specializzato in cibo vegano oppure aprire un import-export solo di spezie pregiate. Nel mondo della fotografia un esempio di business idea online di successo sono i siti di stock oppure quei fotografi che si sono specializzati nella pet photography, servizi fotografici dedicati agli animali domestici. E ancora nel mondo della scrittura ci sono diversi casi di successo di persone che si sono reinventate come blogger di viaggio oppure quelle piattaforme che mettono in comunicazione domanda e offerta nel mondo della gig economy.


 


Libri per creare la tua business idea

Nella libreria di 4books ci sono diversi libri dedicati al business e in particolare alle idee di business. In The Business Idea Factory, Andrii Sedniev presenta un sistema semplice ma efficace per creare business idea di successo. L’autore prende spunto da studi sul cervello umano per creare degli esercizi in grado di liberare la parte creativa del nostro cervello da quella analitica. Uno di questi consiste nel porre quante più domande possibili in modo da aumentare le chance di trovare quella giusta in grado di far scaturire un’idea. Un altro consiglio per avere idee geniali è quello di guardarsi intorno e capire cos’è già stato fatto. Quando si pensa a un problema, infatti, è fondamentale considerare ogni punto di vista e per farlo si può partire proprio dalla concorrenza. Sedniev suggerisce anche di incrementare l’attività del nostro subconscio per cercare di raggiungere uno stato di alta prestazione. Per farlo è sufficiente alternare attività fisica, riposo, cambiare spesso l’ambiente in cui ci si trova e mettersi nella condizione di poter essere esposti alle grandi idee pensate da altri, frequentando le persone giuste o eventi culturali.

Your Next Big Idea, scritto da Samuel Sanders, invita a usare i problemi, i bisogni e i desideri di un gruppo di persone come fonte per creare una business idea vincente. Una volta trovata un’idea questa deve essere analizzata per capirne la fattibilità, e solo a questo punto si potrà procedere a pianificare gli obiettivi che trasformeranno una soluzione astratta in un prodotto o in un servizio tangibile. Un passaggio fondamentale secondo Sanders è condividere la nostra idea con persone fidate per ricevere ulteriori feedback e, perché no, anche trovare partner con cui portarla avanti. In anni di esperienza in questo settore l’autore ha anche osservato quali sono le caratteristiche che le migliori menti in ambito business hanno in comune. Si tratta di creatività, problem solving, ideazione e innovazione. Costruire una routine che ci permetta di avere delle idee è uno dei consigli che Sanders dà ai suoi lettori. Si tratta di osservare chi ci sta intorno e chiedersi cosa succede, chi è coinvolto, quando inizia e quando finisce l’azione, in che luogo avviene e perché. Solo così infatti si riesce ad allenare il nostro cervello a capire quali sono i problemi che ci circondano e a trovare soluzioni innovative che poi possono essere trasformate in prodotti altrettanto innovativi. Riabituarsi al gioco, in particolare a quella libertà mentale che si ha quando non si hanno regole prestabilite, praticare il brainstorming e creare delle mappe mentali sono tutti esercizi che permettono a una persona di trovare nuove idee. 

 

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