Per realizzare una recensione de “Il milionario della porta accanto” non si può non partire da un fatto: il libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1996 e ad oggi, 2021, è ancora in testa alle classifiche Amazon. Evidentemente a questo esiste un perché. Non si tratta comunque di un testo che descrive step by step come diventare ricchi, bensì del frutto di un massiccio report. A partire da una serie di dati, gli autori estraggono delle solide e documentate conclusioni che, se applicate, sono in grado di guidare verso la ricchezza.
Capire i segreti e le abitudini dei milionari 26 min
Il milionario della porta accanto
Dal 1982 al 1996 Stanley e Danko hanno intervistato e raccolto dati su centinaia di milionari americani. La fotografia emersa è molto chiara ed è ben diversa dalla tradizionale immagine di ricchezza che è stata inculcata dalla società nella maggior parte delle nostre menti.
L’immagine principale che il libro intende trasmettere è che la maggior parte delle persone realmente ricche non assomiglia affatto allo stereotipo che conosciamo. Non possiede macchine da 70 mila euro e non sperpera soldi in cose futili, bensì vive uno stile di vita normale, risparmia e investe ciò che riesce a mettere da parte. Se tentiamo di copiare chi ostenta ricchezza, milionari non lo diventeremo mai. E ricordiamo ancora una volta che queste conclusioni non arrivano da ipotesi soggettive, ma sono il frutto di oltre 15 anni di interviste, ricerche e raccolta dati.
Il testo fa un lavoro brillante nel differenziare l’avere grandi entrate o essere ricchi. Tutto parte da quanto siamo in grado di risparmiare e solo in seconda battuta il benessere economico dipende dal guadagno. Può accadere che una persona con grandi entrate dilapidi sistematicamente tutto ciò che incassa, mentre un’altra con guadagni più modesti si affidi a una “frugalità intenzionale” che gli permette di risparmiare, reinvestire e creare più ricchezza nel lungo periodo.
Il consumismo è la radice di ogni insuccesso. A un certo punto gli autori citano un aneddoto di un milionario che un giorno rifiutò una Rolls-Royce. Lo fece per paura che possedere quella macchina lo inducesse inconsciamente ad aumentare inutilmente tutti gli altri suoi standard di vita.
Per diventare ricchi bisogna andare contro l’immagine consumistica che ci propinano e risparmiare per poi investire. Inoltre è sempre importante accantonare un fondo economico di emergenza. Avere un certo numero di anni e mesi “pagati”, come cuscino a proteggerci, ci permetterci di prendere con calma le giuste decisioni, rischi calcolati e di non rimanere intrappolati in lavori o situazioni limitanti.
Tutto dipende dal modo in cui si impiegano tempo, energie e denaro. Chi spreca ore davanti alla televisione non diventerà mai milionario, al contrario di chi impiega il tempo per formarsi, imparare e acquisire informazioni. Chi utilizza le proprie energie per lamentarsi o convincere il mondo delle sue idee avrà un significativo svantaggio rispetto a chi invece semplicemente si mette all’opera con impegno. E chi investe (in maniera avveduta, visto che gli speculatori mediamente realizzano meno profitto degli investimenti a basso rischio) ha molte più chance di diventare milionario rispetto a chi lascia il denaro fermo in banca a perdere valore.
Altri concetti importanti da riportare assolutamente in una recensione de “il milionario della porta accanto”, sono senz’altro quelli che ruotano attorno alla famiglia. Da un lato è fondamentale sposare qualcuno che sia allineato con i propri valori di spesa. Il proprio partner ha un impatto enorme sull’andamento della nostra vita. Dall’altro gli autori affrontano anche il tema dei figli.
Nel momento in cui ci troviamo in una situazione di benessere economico dobbiamo stare molto attenti a come educhiamo i nostri figli. I genitori che li finanziano eccessivamente o che li fanno vivere nella bambagia, hanno un’alta probabilità di ritrovarsi una prole che continuerà a fare affidamento su di loro, anziché rendersi subito indipendenti. Inconsciamente si svilupperà in loro l’idea che le cose gli sono dovute, e non che debbano guadagnarsele, minando seriamente le loro chance di diventare ricchi a loro volta. Infine, le persone ricche di solito investono nella formazione dei propri figli, perché sanno quanto la formazione sia importante per produrre ricchezza.
Capire i segreti e le abitudini dei milionari 26 min
Il milionario della porta accanto
Ciò che hai letto fin ora è soltanto un piccolo assaggio di ciò che il libro intende comunicare. Per permetterti di scendere più in profondità senza impiegare ore, noi di 4books abbiamo letto il testo per te e lo abbiamo condensato in un’analisi di circa 20 minuti,di modo che tu possa farti un’idea approfondita dei contenuti che troverai nel libro originale.
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