Il senso di colpa è un sentimento molto comune che tutti gli esseri umani sperimentano. Il suo esistere è funzionale alla convivenza sociale e rappresenta una sorta di campanello di allarme che suona tutte le volte in cui - con un’azione o un’omissione - infrangiamo un codice morale interno al quale vogliamo attenerci e che consideriamo assolutamente necessario e di fondamentale importanza. Tale codice di comportamento risponde, in grandissima parte, a delle norme sociali e comportamentali che vengono apprese ed interiorizzate nel corso dell’infanzia e poi rafforzate nel tempo, soprattutto tramite l’ambiente sociale e culturale in cui viviamo.
Quand’è, allora, che il senso di colpa diventa patologico e che inizia ad essere di interesse delle scienze psicologiche?
Si parla di senso di colpa patologico quando questo non è associato a comportamenti realmente inaccettabili o dannosi ma, semmai, ad una scarsa accettazione di sé. In altre parole, una persona non prova senso di colpa in modo sano e funzionale a comprendere le proprie responsabilità rispetto ad una determinata azione ma in modo più diffuso e generale rispetto al proprio modo di essere finendo per imporsi una sorta di auto-punizione che crea gravissimo malessere. In sostanza, si parla di senso di colpa in psicologia quando questo è scollegato dalla realtà e non serve ad altro che alimentare il malessere di chi lo prova.
Per facilitare la comprensione della questione possiamo fare un esempio: fare delle fantasie sessuali è del tutto fisiologico ma alcune persone si impediscono di averne finendo a reprimere, magari, un’intera gamma di desideri che sono invece del tutto sani e finendo, magari, per portare il senso di colpa in amore e limitare gravemente la felicità di coppia.
Ancora: provare rabbia o risentimento, in determinate circostanze è del tutto fisiologico e rimproverare a sé stessi il fatto di sentire determinate emozioni è tremendamente dannoso.
4books ha selezionato alcuni saggi le cui idee chiave potranno chiarire in modo semplice e accurato che cosa sia il senso di colpa e, soprattutto, come cercare di liberarsi di questo pesante fardello.
Girl, Stop Apologizing
Rachel Hollis è una consulente motivazionale statunitense la cui carriera è iniziata, probabilmente, il giorno in cui ha bruciato il tacchino del ringraziamento. Da lì ha iniziato a riflettere sul ruolo delle donne e sul persistente senso di inadeguatezza che le accompagna quando decidono di dedicarsi sia alla carriera che alla cura della famiglia. Ebbene sì, le donne combattono ancora con i sensi di colpa provocati in loro dalle aspettative sociali, ancora sono intrappolate nella falsa alternativa che le obbliga a scegliere tra essere professioniste di successo o buone madri e mogli. Questo è un libro su come liberarsi dai sensi di colpa che portano all’auto sabotaggio di molte donne di successo.
Credevo fosse colpa mia (ma non era vero)
Brené Brown, autrice di diversi best seller e ricercatrice presso l’università di Houston, scrive un saggio pensato in particolar modo per le donne e che indaga un argomento molto scomodo e poco chiacchierato: la vergogna. Proprio la vergogna, per quanto diversa dal senso di colpa, segna il confine con il senso di colpa patologico che porta a giudicare non le proprie azioni ma il proprio essere. Proprio nella comprensione di questa differenza tanto sottile quanto fondamentale risiede la possibilità di liberarsi del senso di colpa.
Gestire la vergogna per aprirsi al coraggio 18 min
Credevo fosse colpa mia (ma non era vero)
A Radical Awakening
Shefali Tsabary è una psicologa con dottorato della columbia University il cui campo di applicazione specifico è quello dell’integrazione della psicologia occidentale con la filosofia orientale. Questo saggio si occupa dell’identificazione delle strutture sociali e culturali che condizionano i comportamenti e le emozioni delle donne facendole allontanare dalle loro autentiche personalità e inclinazioni. Riconoscere questi condizionamenti ed imparare ad amarsi è fondamentale per vivere una vita appagante e felice che non porti a compiere sacrifici immotivati in nome della coppia, delle aspettative sociali o di doveri imposti.
That Sounds Fun
Il divertimento è diventato un taboo, qualcosa per cui sentirsi in colpa e che non può né deve essere integrato nelle nostre vite frenetiche. Annie F. Downs in questo libro spiega come riappropriarsi legittimamente e con orgoglio di tutte le attività ludiche e svolte per puro e semplice piacere ricordandone i molteplici benefici sulla vita di tutti i giorni. Il primo passo per tornare a divertirsi è quello di essere sé stessi e abbandonare la preoccupazione di non essere all’altezza.
Il divertimento come chiave di una vita felice 17 min
That Sounds Fun
Se può capitare di sentirsi in colpa – talvolta anche giustamente – è invece il caso di fare attenzione al senso di colpa distruttivo e limitante che potrebbe appesantire la vita e renderla molto meno felice. Attraverso i testi proposti sarà possibile rendersi conto rapidamente se quello di cui vi state incolpando è qualcosa su cui merita seriamente riflettere per evitare che si ripeta oppure se non dipende da schemi mentali e comportamentali imposti, magari dalla famiglia di origine, magari dalla cultura del luogo in cui si vive o dalle richieste di un determinato ambiente sociale. 4books offre mille spunti di riflessione tutti condensati in testi facili e divertenti, finalmente in italiano e anche in versione audible.