
Il metodo Bullet Journal: produttivi in modo creativo
Impara a organizzare i tuoi impegni seguendo la tua personalità
15min

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Episodi di Il tempo che manca
“Quando ero giovane mi è stato diagnosticato il disturbo da deficit di attenzione. Non c'erano molti strumenti o risorse disponibili, quindi ho dovuto inventare un metodo tutto mio. Piuttosto che prendere appunti come le altre persone, ho capito come organizzare e ordinare le informazioni in base a come funzionava la mia mente”.
- Ryder Carroll, inventore del metodo Bullet Journal -
In parte agenda, in parte diario, ma anche uno strumento propedeutico alla crescita personale e all’analisi introspettiva, il Bullet Journal è uno strumento in grado di trasformare il caos della vita di tutti i giorni in un sistema di organizzazione flessibile, chiaro e preciso. Adottare questa metodologia creativa aiuta le persone a stabilire e raggiungere importanti obiettivi personali e professionali, sviluppando creatività, precisione e produttività durante il suo utilizzo.
Ogni Bullet Journal è personalizzato, ma segue una filosofia comune: gli elementi che rimangono invariati sono un diario con pagine a crocette e una metodologia redazionale caratteristica della sua compilazione. Le pagine dell’agenda BuJo vanno suddivise dall’autore in sezioni interdipendenti e legate a regole precise, tra cui l’elenco degli obiettivi quotidiani, le note, il calendario mensile e una wish-list di propositi a lungo termine, tutti personalizzabili in base al proprio stile di vita.
I segni grafici che accompagnano la redazione di queste sezioni giocano un ruolo fondamentale nel Bullet Journal: gli elenchi puntati, i trattini e i simboli identificativi aiutano a distinguere a colpo d’occhio ogni categoria, la funzione del contenuto e il suo sviluppo.
L’utilizzo del Bullet Journal ci spinge a confrontarci quotidianamente con i nostri impegni, aiutandoci a comprendere quali fattori costituiscano una fonte di distrazione, quali possano essere considerati superflui e quali possano diventare prioritari per l’appagamento personale o la nostra produttività. Questi elementi sono puramente soggettivi, variano per ciascuno di noi. Il Bullet Journal agisce semplicemente da filtro, aiutandoci a fare emergere i nostri bisogni, comprenderli e spingerci a portare a termine ogni obiettivo, a breve e lungo termine.
Il primo impegno che ci viene richiesto da parte del Bullet Journal è l’ideazione di un nostro sistema di icone. I simboli devono essere semplici da realizzare e facili da ricordare, associabili in modo veloce alla loro funzione ed esplicati in una pagina che servirà da legenda.
Il passo successivo nell’organizzazione dell’agenda è la definizione e suddivisione delle pagine in capitoli, chiamati “raccolte”, utilizzati per tenere traccia degli obiettivi giornalieri e a lungo termine, ad esempio impegni di lavoro, esercizi di fitness o semplicemente pagine di diario.
Essere sprovvisti di talento artistico non deve essere un freno. Anche se un diario artistico e ben curato può risultare visivamente appagante, la filosofia legata al Bullet Journal predilige la sostanza alla forma. Sciatto o esteticamente raffinato, lo scopo di questa attività non è acchiappare consensi su Instagram, ma avvicinarci agli obiettivi prefissati rendendoci felici e appagati. É perseguendo questi principi che è possibile diventare più consapevoli. A differenza di una normale agenda o sistema di pianificazione, il Bullet Journal incoraggia i suoi autori a riflettere su come compiti e responsabilità impattino nella loro vita quotidiana, sostituendo alla banale risoluzione di una checklist una valutazione costante dei risultati su base giornaliera, mensile e annuale.
Chiarire quale sfida devi affrontare per crescere è il passo che precede la stesura di un Bullet Journal. Una volta fissate le aspettative a lungo termine bisogna ideare una modalità di compilazione consona alle proprie necessità, disponibilità e capacità artistiche. Il Bullet Journal non offre un rassicurante formato didascalico e richiede una buona capacità di astrazione. Chi soffre della “sindrome da foglio bianco” può tentare un approccio immediato e spontaneo, partendo dalla stesura di un semplice diario mensile. Anche se utilizzato in modo meno sofisticato possiamo quindi partire con l’elencare, ordinare e controllare lo svolgimento di alcune attività considerate prioritarie. Le liste diventeranno quindi l’indice di pagine più estese dedicate a dei veri e propri resoconti giornalieri, il vero cavallo di battaglia del Bullet Journal.
Il rapid logging è il sistema ufficiale di redazione rapida pensato per compilare velocemente il diario. Il suo punto di forza consta nel sostituire la descrizione di azioni e frasi più estese con diminutivi, acronimi e parole chiave, consentendoci di risparmiare tempo. L’adozione di questa convenzione permette un’organizzazione chiara ed efficiente, rendendo il Bullet Journal pratico, ordinato e piacevole da consultare.
Se compilato in modo canonico, ogni Bullet Journal dovrebbe essere suddiviso in queste raccolte, rispettandone l’ordine: Indice; Diario del Futuro, Diario Mensile, Diario Giornaliero.
L’Indice viene creato nella parte anteriore del blocco. La sua funzione è quella di un sommario, in grado di rimandarci alle raccolte di riferimento grazie al numero di pagina annotato. A fianco di ogni voce c’è un simbolo, che viene aggiornato in base all’attività.
Il diario del futuro occuperà quattro pagine e servirà come sguardo di insieme su appuntamenti, eventi, obiettivi da raggiungere e attività a lungo termine. Questa sezione è anche conosciuta semplicemente con il nome di diario annuale.
Il diario mensile serve a gestire gli impegni imminenti e occupa due pagine. Una parte è pensata per permettere una visione d’insieme delle attività del mese, mentre un’altra pagina riguarda gli obiettivi prefissati da raggiungere entro l’arco di tempo.
Il diario giornaliero consiste nell’elenco delle attività da svolgere quotidianamente. Come per tutti i contenuti del Bullet Journal, il suo ideatore consiglia l’impiego di una simbologia ufficiale, distinguendo ogni contributo con un simbolo che lo precede: un pallino pieno per i task; un tondo vuoto per gli eventi; una lineetta per le note, le idee e le osservazioni; un asterisco per le priorità; un punto esclamativo per spunti e ispirazioni.
Una volta acquisita un’infarinatura generale sulla filosofia e la redazione corretta di un Bullet Journal, ti spetta l’arduo compito di trasformare la migliore agenda che hai scelto in una vera macchina per la produttività. I pessimi voti collezionati in educazione artistica non ti serviranno come scusa: la compilazione quotidiana e regolare del diario deve diventare un’abitudine. Una costanza irreprensibile è fondamentale per trarre beneficio tangibile da questa esperienza e spingerci a diventare più felici, proficui e organizzati.
Creare delle abitudini virtuose è fondamentale per raggiungere obiettivi importanti. Ne parla il noto imprenditore Dean Graziosi nel libro Millionaire Success Habits, spiegando come piccoli cambiamenti quotidiani possano guidarci verso il successo.
Creare delle abitudini vincenti per arrivare al successo 21 min
Millionaire Success Habits
Esistono tante applicazioni e sistemi di controllo in grado di gestire impegni in modo efficiente, ma nessuno è in grado di offrirti la flessibilità di un Bullet Journal. Il vantaggio principale di questo tipo diario è la possibilità di adattarsi a ogni nuovo evento in tempo reale, permettendoti di annotare in modo esaustivo ogni tipo di informazione in un solo strumento.
Poter annotare e controllare a colpo d’occhio obiettivi, liste, pianificazioni, note, appuntamenti dalla stessa agenda ti farà risparmiare una quantità considerevole di tempo. Il disagio di un prezioso post-it spiegazzato improvvisamente introvabile e probabilmente appallottolato in qualche cestino è un tipo di situazione che non vogliamo più affrontare.
Ogni tipo di spunto, riflessione e tutti i tuoi piani sono racchiusi in un unico oggetto, facilmente trasportabile e sempre a portata di mano, risparmiandoti tempo e fatica ed aiutandoti ad essere più produttivo.
Il rapid logging è una modalità di scrittura del Bullet Journal pensata per archiviare ogni pensiero in modo immediato con assoluta libertà. Brillanti momenti di ispirazione ci possono aiutare a dare una svolta ai nostri compiti: a volte ci troviamo di fronte a idee geniali che potrebbero rivoluzionare i nostri piani.
Cogliere l’attimo diventa fondamentale in questi casi: una deduzione improvvisa deve essere annotata in tempo per essere elaborata razionalmente in un momento più consono alla riflessione. Il rapid logging ci aiuta ad essere dinamici e creativi. Senza questa attività il Bullet Journal non sarebbe nulla di più che una semplice agenda per gli appuntamenti.
L’uso dei simboli scelti in precedenza diventa determinante: ogni icona serve a interpretare velocemente le note all’interno del journal, distinguendo attività, appunti ed eventi in modo chiaro all’interno delle regolari azioni registrate nell’agenda. Questo sistema di annotazione ci offre la possibilità di mantenere organizzata la stesura di ogni informazione in modo veloce, permettendoci di risparmiare tempo.
Liste spropositatamente lunghe non sono un ostacolo per un redattore provetto di Bullet Journal. Depennare una voce appena completata può al contrario appagarlo anche quando il task è veramente piccolo, facendolo sentire sollevato per la risoluzione di un compito, incentivandolo a proseguire con quello successivo.
Il metodo Bullet Journal sfrutta al massimo il potere motivazionale delle liste. Tradurre il programma quotidiano in un elenco di voci da depennare significa spingere l’acceleratore sul desiderio di completare ogni azione. Inserire nella lista obiettivi semplici, che possano apparentemente sembrare irrilevanti o risolvibili in meno di cinque minuti, servirà a motivarti e invogliarti a portare a termine anche i compiti più impegnativi.
La psicologia cognitiva ha dimostrato attraverso diversi esperimenti scientifici come la scrittura manuale favorisca un’elaborazione più efficace dei contenuti rispetto alla sua controparte digitale. Usare la penna per scrivere piuttosto che affidarsi a una tastiera o a un registratore vocale spinge il cervello a processare le informazioni con maggiore attenzione, anche quando si tratta semplicemente di annotare un appuntamento.
Imprimere i pensieri sulla carta spinge le persone a concentrarsi, esprimere i contenuti in modo chiaro e comprensibile, ci spinge a riflettere con maggiore consapevolezza. Una scrittura ordinata diventa a suo modo una palestra mentale, allena la nostra eloquenza nell’esposizione di un concetto o semplicemente più chiari nella stesura di una lista. Redigere un Bullet Journal ci aiuterà in modo naturale in questo processo.
Registrare abitudini e inclinazioni quotidiane sul Bullet Journal è un sistema efficace per ottenere una visione più chiara delle proprie abitudini e riuscire ad organizzarsi in modo più efficace e razionale, incrementando la produttività. Questo processo può essere ancora una volta semplificato tramite l’impiego di simboli di riferimento. I segni grafici utilizzati ci permettano di distinguere a colpo d’occhio le abitudini corrette e quelle controproducenti, i comportamenti positivi da quelli deleteri, aiutandoci a sfruttare al massimo condotte virtuose e cercare di arginare eventuali attività dispersive, o in grado di distrarci.
Rimanere concentrati sullo svolgimento di un compito è fondamentale per portarlo a termine in modo puntuale e completarlo in modo corretto. Il libro “Come diventare indistraibili” degli esperti di psicologia e comunicazione Nir Eyal e Julie Li ci offre spunti pratici spunti preziosi per imparare a focalizzarci su ciò che conta davvero.
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Come diventare indistraibili
Pianificatori, agende tradizionali, applicazioni e gestionali non saranno mai in grado di competere con il fascino artistico di un Bullet Journal. Annotare regolarmente le attività quotidiana significa confrontarsi costantemente con il proprio lato creativo. L’uso del Bullet Journal ci spinge ad essere fantasiosi e creativi, per trasformare una semplice routine in un momento di piacevole estro ed ecletticità.
Disegni, collage, abbellimenti, applicazione di figurine sono molto di più di un gradevole accessorio estetico. Esplicitare in modo artistico e diretto i propri pensieri ci aiuta a catturare velocemente impressioni ancora grezze o allo stato embrionale, per acquisirne piena consapevolezza più tardi durante una rilettura. Last but not least, un BuJo può curato e fantasioso può diventare motivo di orgoglio se sfoggiato con gli amici o attirare l’attenzione sui social.
Decidere di iniziare a scrivere un Bullet Journal non significa sottrarre tempo per altre attività. Anzi. Intraprendere questa esperienza significa compiere un passo decisivo verso la cura di se stessi e le attività che ci circondano, pretendendo una maggiore consapevolezza delle nostre azioni e una gestione più produttiva delle nostre giornate. Essere più produttivi significa portare a compimento ogni incombenza più velocemente, e quindi guadagnare tempo per curare altre occupazioni.
Non occorre altresì lasciarsi intimorire dall’aspetto più legato alla sua cura estetica. Questo tipo di agenda non ci chiede di diventare il nuovo Banksy o acquisire la precisione di Giotto nel tracciare segni. Un impegno creativo nella stesura del Bullet Journal è del tutto accessorio e complementare, quando presente deve emergere in modo spontaneo, piacevole e naturale.
L’impegno primario richiesto da questo particolare ibrido tra agenda e diario è adoperarsi in modo costante all’organizzazione del proprio mondo, indirizzando ogni sforzo quotidiano al raggiungimento di un grande obiettivo. Ciascun quaderno è unico, non deve ambire a diventare il miglior Bullet Journal del mese su qualche bacheca di Pinterest. Gli unici attributi su cui dobbiamo orientarci sono la semplicità, la chiarezza, la comodità, la velocità di utilizzo.
Il Bullet Journal è lo strumento perfetto per iniziare a organizzare ogni tipo di attività in modo piacevole e ordinato, ma soprattutto serve ad appagare chi lo redige aiutandolo a incentivare la sua motivazione. Costanza e perseveranza ci aiuteranno a raggiungere e completare nuovi obiettivi, rendendoci non solo felici e appagati, ma regalandoci la possibilità di esprimerci creativamente in assoluta libertà senza paura di essere giudicati.
É difficile sottrarsi all’uso di un Bullet Journal una volta constatati i suoi benefici. Anche solo cinque minuti di attività programmate saranno comunque in grado di portare vantaggi tangibili sia a livello organizzativo che di crescita personale. Soprattutto, un Bullet Journal può offrire a una ricompensa fuori dalla portata di qualsiasi programma gestionale: la prospettiva di una vita serena in un mondo frenetico sempre più incline allo stress.
Per ottenere il massimo da questa esperienza, la tenacia è tutto. Il saggio Grinta della CEO di Character Lab Angela Duckworth è un’ottima lettura per comprendere il potere della perseveranza e come allenarsi per aumentare la nostra fermezza.
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