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Scopri il segreto di un podcast di successo: passione, unicità e strategia
12min

Scopri il segreto di un podcast di successo: passione, unicità e strategia
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Allora, hai deciso di aprire il tuo podcast, perché in giro dicono che i podcast sono il futuro, è tutto podcast, la gente ascolta solo i podcast... non so se sia vero o meno, però senz'altro c'è un grande interesse per i podcast. E allora in questo mini e istantaneo corso cerco di condividere quella che è la mia esperienza di podcast. Ho la fortuna di avere il podcast di business più ascoltato d'Italia su iTunes e su Spotify da un sacco di tempo, ed è uno dei podcast più ascoltati, il mio, in generale. Però questo può voler dire poco, perché magari uno ha – come nel mio caso – la fortuna di avere una grande fanbase, community, e a quel punto magari il risultato è viziato da quello: semplicemente le persone ti ascoltano anche e non ti guardano e basta. Però, in generale, c'è un aspetto proprio operativo, pratico, di come si imposta un podcast, come si produce, quali sono i materiali, gli strumenti, il microfono, il mixer, l'editing, la piattaforma di distribuzione e tutta questa parte qua. In questo corso cerco di condensarti in modo “zippato” tutto quello che mi sembra di aver capito in questi anni. Lasciamo solo fuori la parte di promozione del podcast, ma su Competenze.it trovi un corso ad hoc su come promuoversi online, i social e blablabla. Per cui se hai l'abbonamento te lo vai a vedere e hai tutta la parte di promozione lì. Così come la parte iniziale di quando si parte con un podcast che è la cosiddetta parte di posizionamento e se vuoi un dettaglio del posizionamento (di come si fa a stabilire dove mi metto quando parto con un progetto, dove mi metto proprio io come brand - personale o aziendale) ecco, lì trovi un corso ad hoc che è la parte di promozione sui social e anche la parte di come si fa a fare video sui social. A questo punto lì trovi un po' più di dettaglio, qui evitiamo, sennò ripetiamo sempre le stesse cose ed esulano un pochino dall'argomento di questo corso. Però, come punto di partenza dobbiamo scegliere di che cosa sarà questo podcast. Qual è l'argomento di questo podcast? Allora un minimo di riassuntino di posizionamento ci serve. Il primo concetto da cui parto è: qual è l'argomento che per i prossimi 5 anni sono pronto ad affrontare giornalmente (nel mio caso, lo sapete, ho una visione molto quantitativa, anche presenzialista all'interno delle piattaforme)? Giornalmente, se devo parlare di una cosa, qual è quel qualcosa che non mi faccio due palle così ma che è sostenibile nel lungo periodo e con minimo sforzo? È qualcosa che in qualche modo mi interessa, non mi annoio dopo due volte che ne ho parlato, che ho tanti spunti di rifessione, tanti potenziali argomenti o tanti potenziali ospiti se voglio avere degli ospiti (poi parliamo del format). Qual è quell'argomento sostenibile per 5 anni? Quindi, prima di iniziare a dire “ma qual è il titolo?”, “qual è la nicchia di mercato?” e tutti questi ragionamenti qua, provo a partire da un ragionamento, chiamiamolo produttivo e di sensibilità personale. Produttivo perché se devo produrre qualche cosa con grande fatica, devo fare grandi ricerche perché magari non sono molto preparato su un argomento, devo metterci 7 mesi a trovare un ospite... allora diventa diffcile metter fuori con continuità dei contenuti. Anche se non ti interessa metter fuori dei contenuti ogni giorno, però se vuoi metter fuori un contenuto alla settimana, ok? Dovrai metter fuori un contenuto alla settimana, devi avere quella capacità di essere abbastanza snello dal punto di vista produttivo, proprio operativamente devi uscire i contenuti. Escimi il contenuto, escimi il podcast! E poi a livello di sensibilità non è solo un ragionamento legato all'opportunità. A me non piace l'opportunità, se uno segue un po' i miei video lo sa. A me piace un qualche cosa che abbia un'affnità con i miei valori, con la vita che voglio fare. Se, ad esempio, non ti piace per niente chiacchierare con le altre persone, perché non ti piace, ti sta sui coglioni il mondo e va benissimo, ti comprendo, I feel your feeling. Però, a quel punto, non puoi impostare un podcast dove ogni giorno fai come Joe Rogan e parli 3 ore al giorno, 7 ore al giorno, con delle persone spesso sconosciute. Perché, sì, magari il mercato vuole quel tipo di contenuto lì, però poi non piace a te, non sei felice, non sei contento, ti viene diffcile... allora partire da un'idea di sostenibilità produttiva e sostenibilità personale secondo me è sempre un punto importante. Secondo ragionamento che uno può fare nella scelta dell'argomento è: “Va bene, ma io con quali potenziali clienti voglio parlare?” Se il podcast lo vai a sviluppare perché sia un volano di visibilità per potenziali clienti, a questo punto hai bisogno di individuare chi siano questi benedetti potenziali clienti. Sono maschi 45-55, impallinati di creme solari? A quel punto parli solo di creme solari perché la tua vita sono le creme solari, ti piace parlare di creme solari, sai tutto di creme solari, produci creme solari, ti spalmi di creme solari! A quel punto sarà quello il tuo settore. Oppure i tuoi potenziali clienti sono 15-25, impallinati di Justin Bieber? Allora è molto diversa la scelta che devi fare. Lo sforzo di posizionamento, quando si parte a scegliere un podcast, è anche questo: quello di provare a far combaciare la tua sostenibilità, di sensibilità produttiva, con quello che è il potenziale cerchio della tua potenziale clientela. Devi cercare di incrociarlo. Io ho amici e aziende che mi chiedono: “Mah, vorrei aprire un podcast, mi sembra che il settore giusto sia questo, mi sembra che i clienti perfetti siano questi, mi sembra che ci sia un ottimo buco di mercato e posso posizionarmi lì.” ma alla domanda: “Ma ne sapete, voi, di questo argomento? Vi interessa questo argomento?” rispondono: “Non tanto”. E allora c'è un problemino, manca quella parte di sensibilità personale e allo stesso modo magari ti piace tantissimo. Come a me piace tantissimo il ping pong, posso parlare per ore di ping pong, guardo miliardi di video di ping pong... però quanto è grande quella nicchia potenziale di clienti che sono appassionati come me di ping pong? Che non è il giocatore normale, è proprio il maniaco professionista. È un numero molto piccolo. E, peraltro (altro ragionamento), o il podcast è semplicemente un hobby, un divertimento, e allora fai quello che vuoi, non hai bisogno di fare tutti questi miliardi di ragionamenti iniziali. Parti, parla, registra e arrivederci. Ma se lo fai dal punto di vista professionale, come uno strumento utile di comunicazione, allora devi anche pensare se hai un prodotto/servizio vendibile per quel tipo di pubblico, oggi o in futuro. Perché magari hai deciso di costruire prima la tua community che aggreghi all'interno di un podcast, tutti gli appassionati professionisti di ping pong che in Italia credo siano, non so, meno di cinquemila, il numero è quello, e poi un domani decido di lanciare le mie gomme: le Montemagno che sono le nuove gomme per giocare a ping pong. Questa può essere una visione che ha senso, ma a un pubblico che non avrebbe una reazione o un indotto professionale rispetto alla mia attività, quale argomento vado a scegliere? Deve sempre partire da questa idea di posizionamento. Un'ultima considerazione sul posizionamento è: una volta che ho incrociato i fussi alla Ghostbusters tra quello che veramente il mercato vuole e quello che voglio io, riesco a unire e trovare il giusto bilanciamento e compromesso, tra questi due elementi, a questo punto mi devo chiedere: “Riesco a avere un qualcosa che sia diverso, differente, unico o quantomeno percepito come unico o molto particolare rispetto a tutti gli altri che ci sono?” Questa è una domanda importante da porsi. Quando vedo, ad esempio, il podcast di Fedez e di Luis “Muschio Selvaggio”, è vero che ha successo perché Fedez ha una grande community e anche Luis, però ha anche un taglio diverso di queste chiacchierate: provano un montaggio diverso, hanno – come dire – un posizionamento molto chiaro, che non è la solita intervistina. Sono tre persone che incrociano con l'ospite, ospite a volte anche spiazzanti rispetto a quel pubblico che ti aspetteresti essere il loro pubblico, hanno trovato anche un taglio di unicità che è importante. Oppure se prendiamo Barbero, lo storico che ha un podcast molto ascoltato, in quel caso è un taglio completamente diverso rispetto a tutto quello che trovi nel resto della classifca, tendenzialmente, perché questo signore parla di storia e tu dici: “Storia? Veramente?!” come se uno fa un podcast e parla solo di Excel, o parla solo di capitali europee geografche. Trovi una tua unicità o settoriale o magari hai una tua unicità proprio come modalità di presentazione, per come parli, per il format che ti sei inventato. Magari il format è una storia molto avvincente che tu hai scritto e che si sviluppa all'interno del tuo podcast, allora il taglio dell'unicità è quello che ti aiuta poi ad emergere. Un errore che si fa spesso è quello di ragionare sui presupposti di differenziazione alla fne, invece vanno ragionati all'inizio. Si dice in italiano “vanno ragionati”? Bisognerebbe ragionarci su all'inizio, perché il mio obiettivo è quello di provare a integrare all'interno del podcast questa potenziale viralità, di modo che quando esce dici: “Ah, caspita, questo è interessante, diverso, si nota subito” è facilmente comunicabile, la gente ne parla perché è una cosa che non ti saresti mai aspettato. Questo è spesso un errore che viene fatto quando alla fne di tutta la produzione, ho fatto tutti i miei contenuti e poi penso: “Mh, adesso come faccio a promuoverlo?” eh, dovevi pensarci prima. La promozione parte all'inizio, in questa fase qua. Posizionamento. Allora prova a fermarti un attimo e prima di andare al prossimo video prova a ragionare su quale possa essere l'argomento giusto per te, la nicchia giusta per te, in linea – però – con le tue aspirazioni, la tua sostenibilità anche produttiva. Un altro ragionamento importante, a chiusura, è ovviamente qual è la tua situazione? Sei da solo? Sei da sola? Hai un team di 150 persone? Hai un budget di 1 euro? Hai un budget di 10 milioni di euro? Qual è la tua situazione? Quanto tempo hai a disposizione? È un impegno che puoi prenderti ogni giorno? È un impegno che puoi prenderti una volta al mese? Allora questa formuletta solita cosiddetta men, money, minutes dove vado a valutare quanto tempo ho, quante persone ho a disposizione e quante risorse poi posso mettere sul progetto è molto importante. Perché se voglio fare un podcast di altissima qualità, molto ben editato, molto ben prodotto, che esce ogni giorno e che ha degli ospiti pazzeschi, probabilmente devo avere persone, budget e tempo da mettere. Se invece sono da solo, questo impatta molto. Sono da solo, non ho una lira e ho 10 minuti al giorno... allora è ovvio che devo ripiegare su una scelta di podcast completamente differente. Prova a fermarti un secondo, metti a terra, su un pezzo di carta, quali sono gli incroci di tutte queste possibilità e poi prova a uscire con quello che è l'argomento o i potenziali argomenti. E poi puoi anche testare, non è che devi per forza azzeccarlo alla prima mossa. Puoi anche provare a uscire con una soluzione, se non l'ascolta nessuno allora lo cambi, fnché non trovi il podcast giusto... per te.