
Scegli i tempi giusti
Scopri come le giuste tempistiche sono fondamentali per fare la differenza nel tuo progetto
8min

Scopri come le giuste tempistiche sono fondamentali per fare la differenza nel tuo progetto
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In fondo lanciare un progetto, potremmo dire, è l'arte dell'anticipo e dell'anticipazione. Devi anticipare tutte le varie problematiche, devi costruirti una scaletta e una tempistica e devi creare quella anticipazione che esalta, “hypizza” le persone per far sì che il tuo lancio funzioni, chiaramente. È una sottile arte di bilanciare la parte creativa con la parte esecutiva che deve essere fatta molto bene, l'abbiamo detto anche nel modulo precedente, andare avanti tutti allo stesso tempo per riuscire ad ottenere un risultato. Allora prendiamo ad esempio il lancio di Lavorability sul quale noi abbiamo fatto una tempistica di 6 settimane per il lancio. Quello che dobbiamo considerare che quando si lancia un progetto, ci sono anche qua miliardi di teorie possibili, però tipicamente si deve avere una lunghezza. Quanto dura 'sto lancio? Poi ci sono quelli che dicono: “C'è il pre-pre-lancio, il pre-lancio, il lancio e il post- lancio”. Ognuno ha le sue teorie, la mia personalissima opinione è trovare la tempistica giusta per il tuo settore. È impossibile dire la tempistica giusta per tutti, la tempistica giusta anche in base a quanto sei pronto, quanto puoi prepararlo in anticipo e quanto sei in urgenza. Se io ti dico: “Guarda, almeno 3 settimane prendile”, tu mi dici: “E ho capito, però c'ho una settimana di tempo... salta tutto”. Più che altro avere idea che ci devono essere vari stadi di rilascio, un po' come quando spari un razzo nello spazio, ci sono tanti stadi di rilascio e qua è la stessa cosa. Non rilasci tutto subito, parti dalla fine, hai la tua performance in testa, sai qual è la notizia che deve uscire e vuoi avere visibilità rispetto alla tua iniziativa, a quel punto vai indietro cronologicamente e pensi: “Quali sono i pezzettini che possono anticipare per arrivare lì?” Facciamo un esempio. Lavorability, obiettivo: lancio di un libro. Un libro di marketing, business, non so... non è la biografa di Ronaldo, è un libro su cui l'interesse è abbastanza secondario. Non è facile da lanciare una cosa così. Allora in quel caso la struttura è stata da un lato tutta l'attività di social, mail, quella lì la diamo per scontato. Quello che però proviamo a fare è una performance che è un tour nei teatri di tutta Italia, per altro massacrante ma meravigliosa, è stata un'esperienza bellissima. E come arriviamo al tour che è la performance? E, per altro, al tour convogliamo i giornalisti che vengono a vedere il tour e quindi è anche rischioso perché magari a un giornalista non piace... è stata una mossa anche azzardata da questo punto di vista ma ha funzionato molto bene. Però come arriviamo al tour? Abbiamo un percorso di 6 settimane e come le strutturiamo queste 6 settimane? Che cosa succede in queste 6 settimane? Mi sento come Sordi che parlava di 33 trentini... 6 settimane pensate così: ogni settimana, il lunedì, rilasciamo una nuova anticipazione, una nuova attività legata al libro che ti porta una costante crescita di interesse anche rispetto al tour. Ok? Quindi la logica è: per arrivare al tour, al posto di dire soltanto “Guarda, arrivo!” facciamo qualche cosa prima e vediamo di arrivarci gradatamente e tocchiamo tanti tasti diversi. Nel nostro caso abbiamo fatto diverse iniziative, abbiamo rilasciato un videogame una settimana. Il videogame era un videogame per giocare a ping pong contro di me, c'ero io pelato che se facevi un punto dicevo “Belìn, sei un pazzo furioso!”, una graduatoria, una classifica, e quello che vinceva il videogame alla fine del periodo lo sfido nella vita reale. Col Covid non abbiamo ancora fatto la sfida ma non vedo l'ora di farla, per altro è un giocatore di ping pong bravo. Una seconda attività, seconda settimana, è stato un concorso più classico. Solito concorso con tutti i crismi legali perché sapete che in Italia bisogna stare molto attenti, un concorso dove potevi vincere un “4 chiacchiere” con me. Vuoi vincere un “4 chiacchiere” con me che di solito intervisto solo personaggi e quindi non è accessibile a chiunque? Allora se partecipi a questo concorso postando la tua immagine, il tuo video, quindi aiuti a dare visibilità – che è in sostanza l'iniziativa del lancio del libro? A questo punto ecco che c'è questo premio. Un'altra iniziativa: il filtro pelato. Abbiamo cercato di ragionare su quale fosse un'audience potenzialmente interessante per questo tipo di libro, abbiamo individuato l'audience di Instagram come un'audience potenzialmente adatta e per quell'audience abbiamo realizzato un filtro – avete presente i filtri di Instagram? - in realtà aumentata che creava questo effetto pelato. La copertina del libro e volevi essere pelato per un momento? Ti scattavi questa foto col filtro pelato e in qualche modo davi visibilità anche al libro. Vi faccio notare che anche la parte di videogame aveva una connessione con il libro perché alla fine di ogni partita vedevi la copertina del libro e se volevi saperne di più andavi su Lavorability.it. E via così, se andate a rivedere indietro vedrete che ogni settimana parte qualcosa. “Vuoi diecimila libri? Se li compri fai un salto da me a Brighton.” Tac, quella è un'altra iniziativa che tiene alta l'attenzione. “Guarda che arriva il tour, intanto c'è questa iniziativa” oppure, a un certo punto, abbiamo fatto un periodo di spot all'interno delle metropolitane. Una cosa diversa, strana, dici: “Ma com'è possibile che uno parla di un libro facendo uno spot nelle metropolitane?” rispetto a un'attività che magari faccio sui social, quindi è spiazzante per uno che mi vede sempre online. Sul metrò... c'è la voce dello zio Monty, eccolo lì. Ogni settimana un'iniziativa che poi si è chiusa con il tour, un tour fisico e questo poi – devo dire – ha portato un battage super per quella che è stata l'iniziativa. Allora vedete, le tempistiche secondo me sono quelle sottovalutate, ma avere una buona scaletta funziona. Non dev'essere necessariamente 6 settimane o 5 settimane, può essere anche molto più corto, un lancio può essere anche 3 giorni, 24 ore. Non deve per forza rispecchiare al millesimo. In generale, però, se volete un feedback probabilmente 3 settimane di lancio è, negli anni, quella che a mio parere è una misura sensata. Ecco, se io penso a dover lanciare un progetto, almeno 3 settimane di tempo per poterlo imbastire, disseminare, contattare... perché pensate ad esempio per quello che riguarda i media: un ufficio stampa si deve muovere e deve contattare i giornalisti, vedere quando esce il pezzo, accordarsi, dare l'esclusiva di là, l'embargo di là. Non è che in 10 secondi prendono ed esce il pezzo, ci sono delle tempistiche dove magari 3 settimane sono anche impossibili, per alcuni magazine, alcune riviste, i cartacei hanno tempi molto più lunghi. Allora una valutazione, una pianificazione da questo punto di vista diventa fondamentale. Io vi auguro davvero un in bocca al lupo. Mi fermo qui con questo breve instant-course su come si lancia un'iniziativa e spero che ci sia qualche idea che ti possa tornare utile. Ti consiglio di andare a vedere anche il report di dettaglio con le varie piattaforme, i vari servizi per creare i tuoi fondamentali interni, fondamentali esterni e più che altro testare, sperimentare, lanciare una nuova iniziativa per me è una delle cose più belle. Perché c'è quell'entusiasmo di quando si esce dai box e si va e non si sa quello che sarà il risultato, però di volta in volta, con un po' di tecnica e un po' di esperienza i risultati che si possono ottenere sono straordinari e ti auguro davvero il meglio e ti auguro di continuare la tua esperienza qui su Competenze. Ho concluso in un modo un po' drammatico, mi viene quasi la lacrimuccia. Ci vediamo alla prossima e in bocca al lupo per i tuoi lanci!