
Come produrre tecnicamente un'intervista
Scopri come usare video e audio per massimizzare l'impatto delle tue interviste
11min

Scopri come usare video e audio per massimizzare l'impatto delle tue interviste
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Proviamo a vedere adesso la parte più produttiva di queste interviste. Puoi decidere di farle in mille modi. Puoi avere mille situazioni, puoi decidere di concentrarti su interviste che fai durante degli eventi. Magari organizzi degli eventi fisici o virtuali. Le interviste le fai in quell'occasione. Oppure è proprio un format che fai ogni settimana, ogni giorno, dipende come sei organizzato/a. Però vediamo le macro possibilità produttive. Numero 1, puoi fare un'intervista in diretta o registrata. Vantaggi e svantaggi. L'intervista in diretta è senz'altro più fresca perché segue l'onda di quel momento. Un'intervista in diretta la puoi fare con un pubblico che magari sta seguendo quell'intervista e coinvolgi il pubblico nelle domande. Puoi fare un'intervista che viene trasmessa anche su Clubhouse, su Facebook, su YouTube e raccogli delle domande. Fa interagire l'ospite o con la domanda o con il "domandante". Puoi fare tu da filtro come moderatore che sceglie la domanda e la giri. Bello, piacevole come idea. Problemi: molto difficile, è molto molto difficile avere i tempi giusti in diretta. Diventa facilmente una rottura di palle. Diventa facilmente un qualche cosa dove succede un casino. L'ospite dice una roba sbagliata, tu dici una roba sbagliata. La diretta è molto complicata. Peraltro segnalo che i contenuti in diretta video in questo momento storico, fine settembre 2021, sui social non è che siano particolarmente premiati. All'inizio Facebook premiava molto le dirette. Adesso la diretta non te la guarda nessuno. Insomma, tendenzialmente numeri sono bassi. Lo fai per un piacere tuo o per una comodità o perché vuoi avere pubblico anche per quanto non sia numerosissimo. Poi dipende ognuno quante persone ha che che lo seguono. Però indicativamente il video in diretta non ha più quel vantaggio che c'era prima. Questo può cambiare da un nanosecondo all'altro. Dipende la piattaforma. Ok, seconda possibilità: registrato. Registrato è un po' più formale perché comunque editato. Quindi deve considerare quello. Però hai maggiore controllo. Hai maggior controllo. Puoi rivederlo, poi riguardarlo, se vuoi puoi farlo vedere al tuo ospite, a seconda di quelli che sono gli accordi che hai preso. Hai una serie di vantaggi a fare un un'intervista registrata. La pulisci, la rendi più fruibile, eccetera eccetera. Qual è la strada da seguire? boh dipende dipende dai momenti, dipende dagli ospiti. Io faccio di tutto. Registrate, live, qualunque cosa che sia interessante in quel momento. Capisco, ecco, che se vuoi fare veramente un bel contenuto, che rispecchia integralmente tutto quello che tu vorresti, devi necessariamente avere una versione registrata. Perché hai in montaggio la possibilità di dargli tutto il colore che vuoi. Riesci proprio, come in un film, a dargli quell'angolo che vuoi tu. Lo svantaggio è che diventa senz'altro meno spontaneo, ecco. Questa è una cosa da considerare. Però è una una opzione che forse è per la maggior parte delle persone. Per fare delle dirette devi essere, secondo me, bravissimo, avere grande talento, riuscire a improvvisare molto bene o averla preparata molto bene. Andare live non è così immediato. Se parti da zero inizia registrando. Poi magari non editi niente, non fai nessun tipo di modifica. Prendi esattamente il file così come ti piace e lo carichi, perfetto. Però evidentemente all'inizio ti dà la possibilità di ragionare un pelino di più. Una cosa da considerare a livello produttivo è la sostenibilità. Se tu sai già che poi non riesci a far montare l'intervista, non riesci editarlo, i tempi sono troppo lunghi, allora una scelta è proprio quella di dire "no guarda io vado live". E' quello che è. Prendo e carico. Ecco il mio approccio è un po così oggi come oggi. Perché mi sento molto a mio agio a parlare senza nessun tipo di preparazione specifica e perché il mio format e molto cosi nelle chiacchierate. Per cui è informale e ed è pieno di errori volutamente. Non ha la vocazione di essere l'intervista perfetta che risolve i problemi del mondo. Preferisco quel taglio lì che mi permette di fare anche un sacco di chiacchierate piuttosto che stare lì a fare i riccioli. Però magari ci sono degli ospiti con cui, invece, mi interessa registrarla e poi montarla. Valuta tu quale sia la strada migliore. Secondo aspetto: produrre un'intervista solo video o solo audio. Molti dicono "faccio solo il podcast". Suggerimento molto semplice. E' vero che fare un video ha magari dei presupposti di difficoltà maggiori. Qui su competenze trovi tutta questa parte sul corso come si producono contenuti. Però la riflessione da fare secondo me è questa. Se tu hai la possibilità di avere un buon ospite, o un buon argomento, perché non registrare anche il video? perché dal video tu poi estrarre l'audio che poi diventa il tuo podcast che metti su Spotify, iTunes e compagnia cantante. Se tu hai solo l'audio invece il video non lo puoi fare. O meglio lo puoi fare prendendo la traccia audio, la picchi sopra delle immagini, metti un'ondina che fa la simulazione della voce la voce e quel punto hai un video. Che però è inguardabile. Di fatto è solo audio. Se invece parti dal video puoi tirare fuori l'audio, puoi tirare fuori delle immagini, degli screenshot. Puoi tirare fuori la trascrizione. I video hanno un enorme vantaggio rispetto al semplice audio. Da qui il mio suggerimento è, se te la senti e se la sente il tuo ospite, registrare direttamente video da cui esporti poi l'mp3 con il tuo audio. Oggi come oggi vi faccio notare che esistono poi una serie di software che fanno un mestiere interessante. Uno, per dire, StreamYard che forse è il più famoso che usano un po' tutti. Tu mandi un link all'ospite che si collega con la propria webcam o macchina fotografico. Si collega anche col cellulare.Tu ti colleghi per i fatti tuoi e questo software ti dà la possibilità di avervi e ti può mandare in onda live sui tuoi social o può semplicemente fare record only, registrare soltanto. In più hanno aggiunto adesso un'opzione. Non sono i soli. C'è anche Riverside, c'è Zen Caster. Insomma ce ne sono alcuni di questi tool. Valuta qual è il migliore di volta in volta. In sostanza fanno sto mestiere. Oltre al video registrano l'audio ma hanno cominciato a registrare l'audio in locale rispetto all'interlocutore. Che cosa vuol dire? che prima registrava il video e l'audio che arrivava direttamente nella trasmissione. La messa in onda in sostanza. Registravano questo. Significa che se il mio audio è buono ma poi c'è una connessione merdosa registri un audio merdoso. Questo è il problema. Registrando invece i due audio in modo separato, in locale, significa che io registro il mio audio alla fonte e poi ti do la possibilità di avere il file e tu te lo monti e ti usi l'audio pulito. Questo fa sì che puoi mandare poi la tua intervista su un podcast, non hai problemi. Perché hai l'audio pulito. E se hai il video puoi sostituire l'audio merdoso con l'audio buono. Questa è un'opzione secondo me interessante. Hai, di solito, le due tracce separato e la traccia complessiva. Penso che ,oggi come oggi, se affronti il mondo delle interviste partire da lì forse è la cosa più sensata. Perché poi il video te lo puoi riusare sui social, puoi fare delle clip, l'audio ce l'hai, la trascrizione ce l'hai. Questi tool continuano a mettere dentro roba. Per cui a breve avrai in automatico la trascrizione di quello che hai detto, sempre più accurata. Il montaggio in automatico che evidenzia l'interlocutore che parla quindi anche un po' di movimentazione più televisiva. Cioè hai la possibilità di avere un prodottino. A quel punto, visto che hai fatto 30 fai 31, come diceva la mia maestra elementare. Oppure se mi vergogno ad andare in video, o non ho voglia, va bene a quel punto registri solo l'audio e stop. E anche qui appunto puoi avere dei software che ti danno la possibilità di collegarti solamente in audio. Registri la tua chiacchierata e finisce lì. Però ecco mi sembra una soluzione così un po più povera. Magari puoi partire da lì, testare quella, però appena prendi un po' la mano andrei dritto anche sul video. Insomma hai tutta una serie di altri vantaggi a livello produttivo.