
Cleopatra, ultima regina d’Egitto
La vita e la storia di una delle figure più affascinanti e famose dell’antichità
12min

La vita e la storia di una delle figure più affascinanti e famose dell’antichità
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Episodi di I grandi dell'antichità
Siamo nell’assolato Egitto, ad Alessandria, patria della leggendaria Biblioteca. Proprio qui viveva una regina molto ammirata da tutti. Gli antichi raccontano che la sua voce era tanto bella e melodiosa e il suo modo di parlare tanto interessante, che chiunque l’ascoltasse ne restava ammaliato. Il suo nome, come tutti la conobbero in seguito, era Cleopatra e lo storico e filosofo antico Plutarco ci racconta di lei così: “A quanto dicono la sua bellezza in sé non era del tutto incomparabile né tale da colpire chi la guardava, ma la sua conversazione era così dolce che era impossibile non restarne presi.
L’aspetto, accompagnato alle parole seducenti e alla grazia naturale nel suo modo di trattare con gli altri, che traspariva dalle sue conversazioni, erano come un pungiglione penetrante.” Questa è la descrizione più famosa di una delle regine più discusse e celebri della storia e conferma che Cleopatra esercitava un notevole fascino già sui suoi contemporanei.
Quello stesso fascino che continua imperterrita ad esercitare oggi, a distanza di millenni, su chiunque la senta nominare. Se pensiamo a Cleopatra pensiamo a una donna incredibilmente bella, maestra nelle armi della seduzione.
Questa immagine in realtà è riduttiva perché, come si è visto poi dai racconti di vari storici, il suo fascino derivava da tanti altri elementi, primo fra tutti il suo carattere, la sua viva intelligenza e il suo modo di trattare con gli altri. Sempre Plutarco, infatti, raccontando di lei, continua paragonando la sua lingua a uno strumento musicale a corde, che la regina modulava con grande facilità al tipo di lingua che voleva parlare. Cleopatra, infatti, conosceva ben nove lingue e questo le permetteva di parlare personalmente con quasi tutti i popoli che incontrava. Il suo fascino, quindi, va ben al di là di quello che tutti oggi siamo abituati a pensare di lei. Una conferma è il fatto che fisicamente si sa ben poco di come fosse, a parte che per pochissime immagini riprese da busti e monete.
Da queste poche fonti, ad esempio, non possiamo sapere se fosse come tutti la immaginiamo, ossia con occhi e capelli scuri ed esotici. Poteva essere così, come poteva avere altri tratti. Secondo alcuni studiosi, infatti, dato che Cleopatra aveva origini greche e macedoni, potrebbe addirittura aver avuto pelle e occhi chiari e capelli castani o rossi. Cleopatra, comunque, fu grande protagonista della storia dell’antica Roma, legandosi a due dei principali attori della scena del suo tempo: Giulio Cesare prima e Marco Antonio poi.
Il suo forte legame con entrambi contribuì al traghettamento di Roma da Repubblica ad Impero.
Siamo fra il 70 e il 69 a.C., ed è in questi anni che nasce Cleopatra VII Filopatore, conosciuta poi semplicemente con il nome di Cleopatra. La piccola Cleopatra è figlia di Tolomeo XII; e sebbene sia passata poi alla storia come una delle regine più famose d’Egitto, in realtà è greca, nonché membro della dinastia tolemaica. Il suo nome, infatti, deriva proprio dal greco e significa “gloria del padre”. La dinastia tolemaica venne fondata da Tolomeo I Sotère, uno dei generali di Alessandro Magno.
Quando quest’ultimo morì, nel lontano 323 a.C, il suo vasto impero, che comprendeva anche l’Egitto, venne diviso fra i suoi generali. Fra questi c’era appunto Tolomeo, a cui toccò proprio l’Egitto. Tolomeo diede così inizio alla dinastia tolemaica, che, quindi, era di etnia greco-macedone. Questa dinastia continuerà a governare l’Egitto fino al 30 a.C. anno della morte di Cleopatra che, di fatto, fu l’ultima regina d’Egitto, prima che questo venisse annesso a Roma diventando una sua prefettura.
Cleopatra diventa regina alla morte del padre nel 51 a.C. quando è ancora molto giovane, all’età di 17 o forse 18 anni. Secondo l’usanza egiziana è costretta a governare con uno dei suoi fratelli, Tolomeo XIII, che ha appena 12 anni. Nonostante questo, però, si distingue subito, sia rispetto al fratello, che rispetto a tutti i sovrani che l’hanno preceduta.
Non per niente gli storici, nei secoli successivi, racconteranno che aveva una forte capacità di comando e che, grazie a questo, riuscirà a governare senza l’aiuto di nessuno. Per fare un esempio, molti dei sovrani precedenti della dinastia tolemaica non si erano mai preoccupati di imparare l’egiziano né di conoscere a fondo le usanze e la cultura del paese. La giovane Cleopatra, invece, conosce molte lingue e, oltre al greco, parla anche l’egiziano. Questo le permette di non avere interpreti e tramiti nel trattare con diplomatici e governanti di altri paesi e quindi di evitare anche intromissioni nelle sue decisioni, cosa non rara, soprattutto se al comando c’è una donna. Anche il fatto di essere cresciuta ad Alessandria accresce molto la sua cultura ed intelligenza.
Questa città, infatti, è uno dei luoghi culturalmente più fervidi di quel tempo. Fondata molto tempo prima da Alessandro Magno, è una città imponente, crocevia culturale di moltissime culture e commerci, provenienti sia da Oriente che da Occidente. Al tempo di Cleopatra sono ancora in piedi l’antica Biblioteca, una delle più famose e grandi dell’antichità; e il maestoso faro di Alessandria, una delle sette meraviglie del mondo antico; due opere che purtroppo andranno distrutte.
Cleopatra, quindi, cresce in un luogo dove c’è grande fermento culturale, studia musica, retorica ed è grande amante delle arti e delle scienze. È grazie alla sua spiccata intelligenza, quindi, che riesce a farsi largo giovanissima fra le trame di potere di chi mira a comandare sull’Egitto.
Purtroppo, però, proprio la forte personalità e lo spirito indipendente le creano fin da subito molti problemi a corte. Scoppia un'aspra contesa fra lei e il fratello e Cleopatra è costretta a fuggire. Quella fuga però è solo un modo per riorganizzare la battaglia. Cleopatra, infatti, riesce a mettere insieme un esercito e sconfigge una volta per tutte il fratello.
È a questo punto che entra in scena Giulio Cesare. L’incontro tra i due cambia non solo il destino della stessa Cleopatra e dell’Egitto, ma anche e soprattutto di Roma. Cesare è reduce dalla vittoria nella guerra civile contro il suo rivale Gneo Pompeo. Quest’ultimo, dopo la sconfitta, è fuggito, sperando di trovare rifugio presso la corte tolemaica. Cesare, saputa la cosa, lo ha seguito lì per dargli la caccia. Alla fine Pompeo, però, viene tradito dal giovane fratello di Cleopatra, che lo fa assassinare sperando di ingraziarsi Cesare.
In realtà le sue speranze sono vane perché, quando Cesare arriva ad Alessandria e scopre della morte di Pompeo, avvenuta a tradimento, da uomo d’onore quale è, ne rimane indignato e inorridito. Dopo varie vicende, comunque, Cleopatra riesce ad accordarsi proprio con Cesare, sconfiggere il fratello e diventare regina d’Egitto. Secondo il racconto che fa Plutarco del primo incontro fra i due, pare che Cesare rimase davvero colpito dalle abilità di Cleopatra.
Lo storico antico infatti racconta che, per entrare inosservata nel palazzo dove Cesare si trovava, si fece avvolgere in un tappeto da un suo fedele amico, Apollodoro Siciliano, e si presentò così a Cesare di nascosto. Al di là di questo, comunque, a quel tempo Cleopatra ha appena 23 anni e la storia d’amore con Cesare è una delle più note della storia. Secondo molti storici, tuttavia, a parte il sentimento, entrambi da quel rapporto speravano di ottenere qualcosa: Cesare più controllo sull’Egitto e fertili terre per sfamare il popolo; Cleopatra un trono più saldo.
Inoltre, Giulio Cesare è al culmine della sua potenza e non è da escludere che Cleopatra speri di allargare ulteriormente il suo potere, proprio grazie alla sua storia con il potente uomo romano. Ad ogni modo i due si rispettano e stimano reciprocamente e dalla loro unione, in seguito, nasce l’unico figlio maschio di Cesare, Cesarione. È così che, quando Cesare torna a Roma, Cleopatra lo segue e si insedia lì, rimanendovi fino alla morte di Cesare. Lì Cleopatra, in quanto sua amante, ha a disposizione una magnifica villa nei pressi di Trastevere. Il suo arrivo, però, divide molto l’opinione pubblica. Ad alcuni non piace che Cesare sia legato ad una donna straniera. Cleopatra è vista con sospetto, come un pericolo, una femme fatale riuscita a legarsi ad un uomo potente grazie alle sue trame.
Non sono tutti a pensarla così però. Per altri, infatti, Cleopatra incarna il fascino della millenaria storia egiziana; molti giovani e varie donne la guardano come un modello da seguire. Le cose, però, alla fine prendono una brutta piega quando Cesare viene assassinato da una congiura durante le Idi di Marzo del 44 a.C.. A quel punto Cleopatra e suo figlio, non più protetti dal defunto dittatore, sono costretti alla fuga, ad abbandonare Roma e a tornare ad Alessandria. Non passerà molto tempo che un altro incontro sconvolgerà la vita di Cleopatra; quello con Marco Antonio, uno dei più fidati amici e luogotenenti di Cesare.
L’antica città di Tarso, prima d’allora, non aveva mai visto tanto splendore e tanto fasto. Lungo il fiume Cidno risaliva una nave dorata con vele color porpora e remi d’argento e, proprio lì, vestita come la dea dell’amore, sotto un baldacchino d’oro, stava la regina Cleopatra.
Siamo nel 41 a.C. e questa descrizione è solo l’inizio del racconto che fa Plutarco del famigerato incontro a Tarso, nell’odierna Turchia, tra Marco Antonio e Cleopatra. Pare, infatti, che quell’incontro sia uno degli aneddoti più affascinanti della storia di Cleopatra. Marco Antonio, dopo la morte di Cesare, è costretto ad allearsi con Ottaviano, futuro Augusto, nipote di Cesare e suo erede nel testamento, per sconfiggere e dare la caccia agli assassini di Cesare.
Dopo la sconfitta di questi ultimi nella battaglia di Filippi del 42 a.C., i due, nonostante fossero divisi da una forte rivalità, riescono a trovare un accordo che sancisce che Ottaviano ha il controllo delle province occidentali, mentre Antonio di quelle orientali, Egitto compreso. Proprio nel 41, quindi, Antonio convoca Cleopatra per incontrarla, come già ha fatto con molti altri sovrani di altri regni d’Oriente. Cleopatra, però, inizialmente ritarda l’invito e temporeggia, chiarendo che, in quanto regina d’Egitto, intende presentarsi quando lo ritiene più opportuno. Alla fine l’incontro viene stabilito a Tarso e lì Cleopatra si presenta in maniera fastosa e splendente. Vengono organizzati festeggiamenti che durano vari giorni, al termine dei quali, secondo alcuni storici, Cleopatra riesce a conquistare Marco Antonio diventando sua amante. Il loro sarà un amore sincero, destinato a durare più di 10 anni.
Dalla loro storia nasceranno 3 figli, ma purtroppo la fine dei due amanti non sarà felice. Antonio, pur sentendosi ormai unito a Cleopatra, formalmente è sposato con Ottavia, sorella di Ottaviano. Quel matrimonio è il sigillo dell’alleanza fra i due e proprio la decisione di separarsi da Ottavia, alla fine, fa precipitare le cose. La sua relazione con Cleopatra, infatti, già da tempo, non è vista di buon occhio da Roma, dove molti pensano che Antonio e Cleopatra mirino a creare un proprio regno a parte. La guerra che ne segue, aizzata da Ottaviano, ormai loro rivale, porterà alla loro fine. L’ultimo atto di questa storia, fatta di trame, amori e potere sarà la battaglia di Azio, in Grecia, dove avviene lo scontro tra la flotta di Ottaviano e quella di Antonio e Cleopatra.
Quest’ultima guida con coraggio la sua flotta a bordo della nave ammiraglia, riuscendo a superare il blocco navale romano e a prendere il largo. Tuttavia tutto ciò non basta. Cleopatra tenta di rincuorare Antonio e di spingerlo a continuare la battaglia ma, dopo alterne vicende, la sconfitta diventa inevitabile e i due si suicidano. Secondo Plutarco Cleopatra si suicida con il morso di un aspide dopo aver provato a trattare con Ottaviano.
Da quel momento in poi, tutto di Cleopatra è stato raccontato in maniera tale da farla sembrare una calcolatrice, una donna avida e cinica, capace di irretire anche gli uomini più potenti. In realtà, scavando a fondo nella sua storia, ci si rende conto che era una donna molto intelligente, di grande cultura, capace di parlare e trattare da pari con i potenti del suo tempo, in un’epoca in cui per le donne era difficile, se non impossibile. Dopo la sua morte l’Egitto divenne una prefettura di Roma, rendendo Cleopatra, di fatto, l’ultima regina di quel maestoso e antico regno.
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