
Di quali competenze o professionisti hai bisogno?
Le competenze necessarie per la pubblicazione del tuo libro: farsene carico o delegare?
12min

Le competenze necessarie per la pubblicazione del tuo libro: farsene carico o delegare?
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Episodi di Scrivere un libro
Facciamo un attimo un riepilogo delle persone che ti servono o delle competenze che ti servono che abbiamo accennato nel modulo precedente. Modulo si dice? Capitolo precedente, video precedente. Che è importante da considerare, sia che tu lavori con un editore, sia che tu lavori in proprio. Se auto-pubblichi devi sapere che hai bisogno di queste persone, o quantomeno di queste competenze. Potresti anche fare tutto tu da solo, cosa che io non suggerisco mai, però dipende dalla tua famosa formula men-minutes-money: quante persone hai a disposizione, quanto budget hai e quanto tempo hai. C'è chi decide di fare tutto da solo e impazzisce, ma è possibile, oppure c'è chi decide di delegare e questo è il mio caso. Deleghi ma sai che hai bisogno di una serie di persone. Vi faccio il riepilogo, mi sono segnato così al volo le figure chiave. Numero uno, ti serve un ghost. Un ghost è una persona che scrive. E uno dice: “Ma però non è giusto trovare una persona che scrive!” Non so, in Italia c'è questa cultura che il libro te lo devi scrivere tu a tutti i costi. La mia opinione è che pensarla in questo modo è come dire che se tu fai un video te lo devi filmare tu a tutti i costi, e se non te lo filmi tu con la tua cameretta e non te lo monti tu, allora sei un bastardo. No! Se tu non sei capace a fare un video avrai un videomaker. Se non sei capace a fare le fotografe prenderai un fotografo. Se non sei capace a scrivere prenderai qualcuno che scrive. Qual è la cosa importante? È che il libro sia tu e sia tuo. Che cosa significa? Che sei tu a dire esattamente quali sono i contenuti che vuoi. Il ghost spesso è visto male perché tu vai da uno e dici: “Guarda, scrivi un libro sulla fiscalità internazionale” e uno ti scrive un libro sulla fiscalità internazionale. Quello non l'hai scritto tu, non è tuo e non sei tu. Diverso è se tu dici: “Guarda, ho un libro che voglio scrivere e questi sono gli argomenti. Argomento numero uno, capitolo numero uno...” e tu gli detti, gli dici: “Guarda, voglio che scrivi questo: a, b, c...” lui prende, sbobina e te lo mette in italiano. Te lo rimanda e ti dice: “È giusto?”, “No, ma io non ho mai detto questo”. Cambia, sistema. Questo è il lavoro che suggerisco di fare se sei molto impegnato. Tutti siamo incasinati, quindi uno non ha molto tempo ed è più facile magari mandare dei vocali e poi avere qualcuno che si mette a scrivere, perché scrivere è un lavoro lungo ed è anche una competenza che devi avere. Non è che siamo tutti scrittori, tutti Baricco. No, molti di noi non sanno proprio scrivere. Non è un problema, l'importante è che tu abbia chiaro l'argomento, quello che vuoi dire, poi trovi qualcuno che lo mette da un punto di vista di scrittura nel modo corretto: il ghost, figura numero uno. Figura numero due, un grafico/designer. Qualcuno che renda il libro il più piacevole possibile. La copertina, lo studio grafico del testo qualcuno li deve fare. A meno che uno non sia un grafico e un designer lui stesso o lei stessa, sennò hai bisogno di qualcuno che fa quel mestiere lì. La leggibilità di un libro è molto importante: io ho dei libri che non ho mai neanche letto, magari mi interessano anche, ma mai neanche aperto perché sono stampati tutti in piccolino, la grafica è inesistente e quindi sono dei manipoli di testo che serve un binocolo per leggerli ed è un casino. Invece un libro ben fatto, che ha anche una piacevolezza dal punto di vista della leggibilità è molto importante. Un fotografo. Ti serve qualcuno che ti faccia una foto. Se, come abbiamo detto, il libro è uno strumento di posizionamento per un professionista, hai bisogno di una foto tua. Che non debba necessariamente essere la foto alla Brad Pitt o alla Steve Jobs, non deve essere una roba così, però serve una foto tua che ti rispecchia. Se sei una persona divertente e simpatica sarà divertente e simpatica, se sei un professore serioso sarà il professore serioso... scegli quello che vuoi. Però ti serve un fotografo in grado di fare una foto e di dare poi alla stampa – se stampi il libro – la foto nel formato giusto, con tutte le dimensioni, bla bla bla. Altra figura di cui hai bisogno è un editor. Cioè, ti serve qualcuno che quando finisci di scrivere ogni capitolo lo rilegge e ti dice: “Guarda, non so, non si capisce niente”. Una voce indipendente che non è solo la correzione di bozze: “Ecco, c'è l'errore grammaticale”, ma è proprio una visione editoriale e ti faccio questo esempio. Se io scrivo un libro, il tono che io uso in un video non va molto bene per iscritto, ad esempio: Codice Montemagno che era una trascrizione dei video, quindi era una trascrizione dei video messa all'interno di un libro, all'inizio era veramente illeggibile. Sembravo un ragazzino di tredici anni. Perché? Perché se tu prendi pari pari le parole dei miei video e le metti su testo e togli il contesto, togli che quella frase “Bella a tutti, ragazzi!” è detta da uno che c'ha cinquant'anni, pelato, ed è detta con un tono ironico o sarcastico... togli il contesto, restano solo delle parole e tu dici: “Ma questo qui c'ha tredici anni. Ma perché parla così, come un coglione?” Perché non c'è il contesto. Allora tu devi calibrare la parola nel modo giusto per dargli un contesto che abbia senso e che sia in linea con quella che è la tua figura professionale, il tuo posizionamento. Un editor, fondamentale. Poi hai bisogno, lato promozione, di qualcuno che ti lavori sui social. Ancora una volta, puoi essere tu stesso. Io sono attivo sui miei social personalmente, ho un team di persone, però la parte social è fondamentale. Quali social? Dove sei più presente? Dov'è più presente la tua community? Vai a vederti il corso su Competenze sulla parte di creazione dei video per i social e magari ti può essere utile. Però quella è un'attività importante. Chi è che ti segue la newsletter? Instagram? Tik Tok ci sei o non ci sei? LinkedIN magari funziona. E il podcast? Hai mille opportunità, mille opzioni, hai bisogno di qualcuno che li segua. Altra figura che ti serve: un'attività di PR, pubbliche relazioni. Tipicamente è o un'agenzia o un libero professionista o una libera professionista. Ti sei mai chiesto, ad esempio, perché quando esce un libro, miracolosamente tutti i giornali ne parlano, interviste che escono? Perché c'è una campagna di comunicazione in quel momento e c'è un'agenzia di PR dedicata che inizia a contattare giornalisti, infuencer, personaggi, dicendo: “Guarda, ti interessa intervistare Matthew McConaughey? Ti interessa intervistare Obama?” Perché Fazio intervista Obama? Perché Obama esce con il libro, l'agenzia di PR di Obama chiama la redazione di Fazio e dice: “Ehi, abbiamo Obama disponibile questi venti minuti, questo giorno qua.” Va bene. La parte di PR è utile per creare il bollino di qualità. Non è utile, dal mio punto di vista e dalla mia esperienza, per vendere. Non vendi una cippa di niente se esci sul Corriere, Repubblica o se vai da Fazio, quantomeno se sei un professionista, ma è un bollino di qualità. La gente dice: “Ah, hai visto? Ne ha parlato anche il TG 1.” Bene. A te non è cambiato niente, hai venduto zero copie o tre copie, non hanno più impatto i media tradizionali nei fatti – questi sono i miei dati degli ultimi cinque anni e ultimi tre libri: zero, l'impatto è zero o marginale – ma, come dire, c'è un loghetto in più che metti. Come nelle startup. Competenze, non è che noi vendiamo più abbonamenti se ne parla un media tradizionale. Zero, non c'è nessun impatto, non vedi nessuna curva di crescita o nessun picco sugli analytics del tuo sito, ma quando arrivi sul sito dici: “Ah, as seen on, come hai visto su, parlano di noi anche: Vanity Fair, Corriere, Repubblica, RAI e via dicendo”. Ha quella fnalità. Altre fgure di cui hai bisogno: in generale, se decidi di fare self publish, hai bisogno di un qualche responsabile partnership. Perché questo libro lo devi distribuire. Se decidi di venderlo solo online e decidi di venderlo solo su Amazon hai bisogno quantomeno di qualcuno che si smazzi l'attivazione del profilo su Amazon. E dici: “Lo puoi fare tu stesso”, benissimo, però ti renderai conto che poi va gestita quella parte lì. Vanno caricati i dati, va caricato il file, va messo il prezzo, c'è una parte chasing della fatturazione, quando ti pagano o non ti pagano, poi Amazon ha anche vari programmi. Però il concetto di base è che hai bisogno di qualcuno che si smazzi questa parte. Se vuoi stampare il tuo libro e vuoi distribuirlo hai bisogno di qualcuno che gestisca il rapporto con lo stampatore e il rapporto col distributore o col grossista. Chi la fa quella parte lì? L'editore la fa di default perché ha le persone che lo fanno, ma se tu decidi di fare self publishing, ricordati che è una figura assolutamente importante. Poi hai bisogno di una gestione della logistica per i resi. Se hai stampato il libro e non è stato venduto, questi libri poi vengono rimandati da qualche parte e tu dove li metti? Devi avere un magazzino da qualche parte con tutte le varie normative. In Italia ci sono mille normative se li vuoi mandare al macero, non li vuoi mandare al macero, l'iva... per cui quell'altro aspetto della logistica e dell'organizzazione spesso viene trascurato ma è un aspetto rilevante. Alcuni decidono di stare completamente fuori dal libro cartaceo se fanno self publishing e per ridurre all'osso il più possibile quello che fanno è: scrivono un libro, ne creano esclusivamente una versione ebook, diciamo un PDF – adesso la dico brutta, però esclusivamente una versione di quel tipo, digitale – quella versione digitale la vendono su una landing page che hanno fatto loro e quando entri su questa landing page accedi a quella versione PDF. That's it. Togli Amazon, togli di tutto e di più. In questo caso che cosa ti resta da gestire? Be', ti resta la parte di scrittura, quindi tutta la parte editoriale, ghost o meno, la parte di design grafica, la parte web in quel caso. Quindi hai bisogno di qualcuno che sia in grado di metterti su un sitarello o una landing page, un minimo di carrellino per acquistare, un minimo di fatturazione, perché quando io compro a quel punto mi deve arrivare una fattura o una ricevuta. È vero che oggi hai a disposizione tutti questi strumenti, ne abbiamo parlato in mille occasioni e in mille corsi, per cui puoi metterti su il tuo Shopify e poi lo agganci con Stripe e quello fa i pagamenti, poi hai Quaderno con cui puoi fare la fatturazione e la gestione dell'iva in più paesi, Kajabi per fare l'hosting se offri anche un video corso. Puoi fare mille cose, però il concetto di base è: non pensare che se inizi a fare un libro sei solo tu nel buio della tua camerette che prendi, scrivi e poi partorisci, poi hai questo libro ed è fatta. No, intorno hai tutte queste competenze o figure di cui ti devi dotare.