
Tensioni
Impara a usare le tensioni come guida nel processo di crescita personale
6min

Impara a usare le tensioni come guida nel processo di crescita personale
6min
Episodi di Meccanica della Mente
Se sai come funzioni, sai come agire e se sai cosa stai facendo, beh, comprendi ciò che ti accade. Benvenuto e benvenuto, sono Giovanni Gibiino, il founder di Meccaniche della Mente, il progetto di divulgazione che mira a dare chiarezza ed una consapevolezza pragmatica. In questo percorso formativo esplorerò con te i primi capitoli del manuale di istruzione della nostra mente, spiegato con parole semplici di facile comprensione e utilizzo. Questo nuovo appuntamento del percorso è dedicato a chi vuole riscoprire e usare consapevolmente le tensioni, sì sì, parlo proprio delle tensioni, dal conflitto alla guida. Com'è possibile trasformare un conflitto in guida? Pensaci un attimo, lo sai ormai che ti faccio alcune domande. Che cos'è la tensione? Tensione, tendere, la tensione è tendere a qualcosa, fa pensare a una corda tesa, una corda che ha ricevuto l'energia e che sta contenendo quest'energia, la trattiene, rimane in tensione per poi spingere verso il primo dei due lati che molla la presa. Quando la nostra mente è tesa ci sta mandando dei segnali di allerta, non allarme, allerta, prima dell'allarme viene l'allerta, ovvero la necessità di porre attenzione, attenzione a una cosa, alla fonte che ha alimentato la tensione, per fare cosa, per tendere verso o allontanarci da quella fonte, la tensione è una reazione a uno stimolo esterno o interno che ci dice tendi verso o tendi lontano, allontanati o avvicinati, punto. Semplice, essenziale e per questo estremamente concreto, le tensioni sono degli allarmi al primo acchitto, ma se gli dai attenzione appunto scoprirai che sono co-pilot, sono park assistant, che vogliono solo essere ascoltate, intervistate e trasformate in guida coerente con ciò che per noi ha significato e quindi quello che vogliamo. L'ho maturato questo concetto negli ultimi anni nei diversi incontri sulla gestione dei conflitti e del tempo, sì perché entrambi gli argomenti, conflitti e tempo, sono collegati dall'uso errato perché è inconsapevole delle energie, della forza che ci avvicina a ciò che veramente vogliamo o che ci allontana da ciò che riteniamo utile e dannoso. Quando la mente tesa diventa reattiva e vive solo di presente, di reazione e reagisce al contesto con impulsività, non tenendo conto né del passato né del futuro o meglio ne tiene conto ma in modo inconsapevole, quello che basta per sopravvivere e non per vivere come vogliamo. A meno che, a meno che non sai come funzioni e quindi sai che cosa fare. Il primo passo, quello concreto, dopo esserti aggiornato o aggiornata sul tema è farti una singola e potente domanda. Immagina un po' quale valore è stato toccato o violato? Questa domanda in una persona che ha seguito questo podcast e che quindi ha chiaro le proprie identità, i propri valori e che ha imparato a farsi domanda ogni tanto per dare significato alla propria vita. Questa domanda, dicevo, è il primo sblocco dell'energia contenuta nelle tensioni verso la direzione giusta per te. L'appuntamento delle tensioni è volutamente a cavallo tra ciò che è venuto prima e il prossimo episodio sulle emozioni. Spoiler! Ok, allora ogni volta che sei teso o tesa ricordati che sarai reattivo o reattiva e allora se vuoi utilizzare l'energia in modo funzionale e utile, quando sarai consapevole di provare delle tensioni, domandati per prima cosa quali valori sono stati identificali e poi esplora le emozioni. Come? Con il prossimo appuntamento. Bene, tendo sempre a dilungarmi, tranne quando so dove andare. Ecco a cosa servono le tensioni, a dirti dove sei, dove vorresti essere e come vorresti arrivarci. Andiamo insieme quindi al prossimo episodio. Emozioni o em-azioni? Con il senno di poi la seconda, ormai le conosciamo tutti come emozioni ed oggi la prima basta. E come se basta! Ci vediamo, anzi ci sentiamo, nel prossimo appuntamento.