Mindfulness al lavoro: trovare calma e senso di scopo nella frenesia
Praticare la mindfulness per superare lo stress, gestire il tempo e immergersi nello stato di flusso sul posto di lavoro
7min
Praticare la mindfulness per superare lo stress, gestire il tempo e immergersi nello stato di flusso sul posto di lavoro
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Episodi di Pillole di Mindfulness
Benvenuta o benvenuto nel nuovo episodio di "Pillole di Mindfulness"!
Oggi parleremo di un tema molto importante: la mindfulness sul posto di lavoro. La mindfulness, come abbiamo visto negli episodi precedenti, è la pratica di prestare attenzione al momento presente in modo non giudicante e consapevole. Ma cosa succede quando applichiamo questa pratica al contesto lavorativo?
Innanzitutto c’è da fare una premessa iniziale. Abbiamo già visto come il termine “Mindfulness” abbia diverse accezioni, e nel particolare contesto del lavoro a noi ne interessano ben 3.
Possiamo fare esercizi di mindfulness per essere più centrati e gestire al meglio lo stress lavorativo; possiamo diventare più consapevoli in modo da gestire al meglio il nostro tempo e le nostre priorità; possiamo essere presenti al 100% ad ogni attività che stiamo facendo così da entrare nel cosiddetto stato di flusso.
Partiamo dalle basi.
Abbiamo già visto come la pratica costante della mindfulness possa far scendere i livelli di cortisolo. Questo è particolarmente utile in ambito lavorativo, in cui molteplici fattori di stress possono compromettere il nostro benessere psico-fisico. Se hai già iniziato a fare gli esercizi proposti, probabilmente lo hai già notato. In effetti su questo aspetto non c’è molto da aggiungere rispetto a quanto abbiamo già detto: ti basterà mettere costantemente in pratica gli esercizi già visti per ottenere dei benefici tangibili.
Se però stai passando una giornata particolarmente stressante, oppure hai davanti a te una riunione o un evento impegnativo, potresti trovare utile ritagliarti del tempo per praticare l’esercizio della respirazione consapevole e ritrovare il tuo centro. In questo modo potrai affrontare le sfide quotidiane con una mente più serena e focalizzata.
Una buona gestione dello stress ci permette di trovare un equilibrio più sano tra vita lavorativa e vita privata. Quando siamo in grado di lasciare le tensioni lavorative al lavoro, possiamo goderci di più il tempo trascorso con la famiglia e gli amici, e prenderci cura di noi stessi.
Il secondo aspetto della mindfulness al lavoro riguarda la pura e semplice consapevolezza. Essere presenti e consapevoli mentre si lavora significa prestare attenzione a ciò che stiamo facendo in ogni momento, agire con intenzionalità e senso di scopo, avere responsabilità delle nostre azioni e delle loro conseguenze.
Come possiamo praticare la presenza e la consapevolezza sul lavoro?
Dedichiamo del tempo a riflettere su ciò che stiamo facendo, sul perché lo stiamo facendo e su dove vogliamo arrivare. Prendiamo l’abitudine di pianificare le nostre giornate in anticipo, di dare una direzione alle nostre attività, di sviluppare una progettualità consapevole. Eliminiamo il multitasking. Durante il lavoro, chiediamoci periodicamente: "Cosa sto facendo in questo momento? Perché lo sto facendo? Qual è il mio obiettivo?". In questo modo riusciamo a gestire meglio le nostre priorità, miglioriamo la nostra concentrazione e lavoriamo in modo più intenzionale.
Quando ci accorgiamo di essere distratti, o di lavorare in modo automatico, fermiamoci per un attimo, facciamo un respiro profondo e riconnettiamoci al nostro corpo e a ciò che stiamo facendo. Questo ci aiuta a tornare al momento presente e a riprendere il controllo delle nostre azioni.
Sviluppare questo tipo di presenza consapevole ci permette di migliorare notevolmente la qualità del nostro lavoro. Prestiamo maggiore attenzione ai dettagli, riduciamo gli errori e troviamo soluzioni più creative. Inoltre aumenta il nostro senso di autonomia e responsabilità. Ci sentiamo infatti più padroni del nostro destino e più responsabili dei risultati che otteniamo. Questo fa un’enorme differenza.
Vediamo ora il terzo aspetto della mindfulness al lavoro, un aspetto molto affascinante: lo stato di flusso.
Ti sei mai sentito così immerso in un'attività da perdere completamente la cognizione del tempo - e di te stesso a volte? Ecco, quello è lo stato di flusso, uno stato in cui ci sentiamo talmente assorbiti da ciò che stiamo facendo che non esiste nient’altro… nemmeno noi stessi! Possiamo infatti vedere lo stato di flusso come uno stato attivo di mindfulness… una mindfulness mentre si lavora, letteralmente!
Chiunque sia riuscito a raggiungerlo, può confermarlo: lo stato di flusso è un’esperienza totalizzante, quasi mistica, e lavorare in questo stato apporta numerosi benefici.
Innanzitutto, la nostra produttività aumenta notevolmente. Produciamo di più e in meno tempo. Quando siamo completamente immersi in un'attività, il nostro cervello dedica ad essa tutta la sua potenza, e riusciamo a portarla a termine in modo più efficiente e con risultati migliori. E, ovviamente, riusciamo ad essere anche più creativi, rendendo il nostro lavoro ancora più gratificante. Date queste premesse, è facile capire perché lo stato di flusso ci permette di provare una profonda soddisfazione nel lavoro.
Ma come raggiungere questo meraviglioso stato?
La mindfulness può aiutarci in diversi modi. Quando iniziamo un'attività, dedichiamoci completamente ad essa, prestiamo attenzione a ogni dettaglio, concentriamoci sul processo e non solo sul risultato. Se possibile, isoliamoci dalle distrazioni. Cerchiamo di approcciare l’attività con calma e rilassatezza, senza alcuna frenesia o ansia da prestazione. Se dovessero emergere emozioni come la frustrazione o la rabbia, osserviamole con distacco e senza giudizio.
Per entrare nello stato di flusso sono infatti necessari alcuni passaggi, e in ognuno di essi la consapevolezza ha un ruolo molto importante. In primo luogo, occorre stabilire obiettivi chiari e misurabili e scegliere poi attività che ci sfidano e ci interessano. Dobbiamo poi concentrarci sul momento presente, riducendo le distrazioni e prestando attenzione a ciò che stiamo facendo. Fondamentale è l’equilibrio tra abilità e sfida, così da evitare situazioni in cui ci sentiamo annoiati o sopraffatti. Infine, è importante coltivare la resilienza emotiva e l'apertura all'esperienza, accettando le emozioni che sorgono durante le nostre attività.
Chi ha parlato diffusamente dello stato di flusso è lo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi, nel suo libro “Flow”. È questa la lettura che ti consigliamo in questo episodio, la trovi anche qui su 4books. In questo libro, lo psicologo ungherese approfondisce il concetto di flusso, ci mostra gli ambiti in cui può essere applicato e ci offre una serie di consigli e tecniche su come raggiungerlo.
L’esercizio che ti proponiamo oggi riguarda un tipo di consapevolezza più … operativa. Per questa settimana, cerca di evitare completamente il multitasking. Ogni volta che inizi un’attività, scegli di dedicarti solo ad essa finché non l’avrai finita. Chiediti perché ti stai dedicando a questa attività, qual è il quadro generale, quanto tempo ci metterai più o meno a completarla e cosa dovrai fare dopo. Una volta che avrai risposto a queste domande, focalizzati sul compito e non lasciare che altre attività ti distraggano.
Bene! Siamo giunti alla fine anche di questo episodio di “Pillole di Mindfulness”, in cui abbiamo visto come la mindfulness può aiutarci a lavorare meglio. Nel prossimo vedremo come ci aiuta a gestire emozioni e pensieri negativi.
Nel frattempo, ricorda che la pratica della mindfulness è un viaggio, non una destinazione. Ogni passo che fai verso una maggiore presenza e consapevolezza può portare a una migliore qualità della tua vita, sia sul posto di lavoro che al di fuori di esso. Al prossimo episodio!