Mindfulness nell'era digitale: come ritrovare la tua attenzione
Capiamo perché praticare la mindfulness nella nostra epoca è la cosa giusta da fare
9min
Capiamo perché praticare la mindfulness nella nostra epoca è la cosa giusta da fare
9min
Episodi di Pillole di Mindfulness
Ciao! Benvenuto nel secondo episodio del podcast “Pillole di mindfulness”. Oggi affrontiamo un tema tanto importante quanto delicato, quello dell’attenzione nell’era digitale.
La tecnologia, con l'avvento di internet e dei social media, ha semplificato molti aspetti della nostra vita, è innegabile, ma ha anche ridotto la nostra attenzione ai minimi termini. Il digitale ci consente di accedere a qualsiasi tipo di informazione in tempo reale, dove e quando desideriamo, tuttavia questo ha un impatto negativo sulla nostra capacità di mantenere alta l'attenzione e di concentrarci sulle attività importanti.
In questo contesto, praticare la mindfulness può realmente fare la differenza. È infatti uno strumento fondamentale per recuperare l'attenzione, perché ci aiuta a diventare più consapevoli di noi stessi, di ciò che sentiamo e vogliamo. Soprattutto, possiamo imparare a riconoscere quando la nostra attenzione si sta disperdendo e a riportarla al momento presente.
In quest’epoca tutto gioca contro la nostra attenzione. Le modalità attraverso cui il digitale ci sta depredando sono molteplici. Parliamo innanzitutto della FOMO.
La FOMO, acronimo di "Fear of Missing Out", ovvero “la paura di perdersi qualcosa” è un fenomeno MOLTO comune nell'era digitale. Le persone si sentono obbligate a stare sempre connesse, a controllare ogni aggiornamento social e a partecipare a ogni singola attività per evitare di perdere qualcosa di importante. Siamo talmente assuefatti a questo flusso continuo di informazioni che se non vi partecipiamo, ci sentiamo esclusi da qualcosa, incredibile! Questo tipo di pressione può avere un impatto negativo sulla nostra attenzione, perché ci distrae dalle attività importanti e ci porta a concentrarci su cose per nulla rilevanti.
Per rendere bene l’idea, facciamo un esempio.
Ti è mai capitato di ricevere l’invito per due eventi nello stesso giorno? Oppure, hai mai avuto l’irrefrenabile desiderio di controllare la storia di quell’influencer prima che scompaia del tutto? Le tensioni derivanti da questi stati d’animo sono ciò che viene definito FOMO, appunto la paura di perdersi qualcosa.
Ecco, la mindfulness ti può aiutare davvero tanto a contrastare questo fenomeno. La pratica della consapevolezza ti aiuta a focalizzarti sul momento presente e a riconoscere che non è necessario partecipare a tutte le attività per essere soddisfatto della tua vita. Ti aiuta a concentrarti sull'essenziale, a prendere decisioni consapevoli e a goderti appieno il momento presente, senza sentirti costantemente "altrove". La pratica della mindfulness ti permette di prendere coscienza dei tuoi pensieri e delle tue emozioni, a comprendere le tue priorità e a sviluppare una maggiore consapevolezza di te stesso. In questo modo, puoi evitare di cadere nella trappola della FOMO e concentrarti invece su ciò che è veramente importante per te.
Negli ultimi 30 anni, il numero di stimoli a cui siamo esposti è cresciuto esponenzialmente. Oggi siamo costantemente connessi e disponibili, in un flusso costante di notifiche, email e informazioni che ci arrivano da ogni direzione. Qui il problema non è solo la FOMO, va ben oltre ahinoi.
Il costante bombardamento di stimoli crea un senso di sovraccarico che ci allontana dalla vita reale. Ci sentiamo pieni, saturi, sopraffatti. Diventiamo facilmente distratti, irrequieti e incapaci di concentrarci sulle attività che richiedono il nostro impegno e la nostra attenzione.
È come se il nostro cervello non riuscisse a gestire tutta questa informazione, e finiamo per disperdere la nostra energia su cose che non ci portano nessun reale beneficio. Ecco perché diventa così importante imparare a focalizzare la nostra attenzione e a gestire la nostra mente in modo efficace.
Anche qui, vediamo un esempio.
Sei seduto su una panchina al parco, tutto è tranquillo e rilassante, l’aria è fresca e il sole rigenerante. “Oggi mi voglio proprio rilassare!” - ti sei detto. Ma arriva una notifica. Prendi lo smartphone in mano e senza nemmeno rendertene conto ti perdi tra notizie, video e social media. Passano 15 minuti e sei ancora lì riverso sullo schermo. Ad un tratto, ti rendi conto di essere irrequieto e di non riuscire a goderti il bel contesto naturale in cui ti trovi. Non riesci nemmeno a notare l'amico che ti passa accanto e ti saluta.
Puoi riconoscerti in questa situazione? Non preoccuparti, non sei il solo.
Anche in questo caso, la mindfulness è un ottimo alleato per ridurre gli effetti negativi del sovraccarico digitale. La pratica della mindfulness ti aiuta a creare un filtro tra te e il mondo esterno, consentendoti di selezionare gli stimoli a cui rispondere e quelli da ignorare.
In altre parole, la pratica della mindfulness ci aiuta a diventare più consapevoli delle nostre abitudini, tra cui appunto l’utilizzo di internet e dei social network, e di come queste abitudini possono influire sulla nostra attenzione e sulla nostra salute mentale. Una maggiore consapevolezza può aiutarci a creare uno spazio tra gli stimoli esterni e le nostre reazioni, permettendoci di scegliere consapevolmente come utilizzare gli strumenti digitali e quando disconnetterci per recuperare l'attenzione e la concentrazione.
Un ulteriore elemento da considerare è che la perdita dell'attenzione ci rende estremamente manipolabili. I nostri dispositivi ci attirano continuamente con notifiche, messaggi e video divertenti, e spesso ci troviamo a navigare su diverse piattaforme contemporaneamente. Ma sai che questo può renderci manipolabili? Sì, proprio così! Quando la nostra attenzione si disperde, diventa facile per gli altri manipolarci e farci dimenticare i nostri valori, le nostre priorità e le nostre intenzioni. Inoltre, questo ci impedisce di analizzare in modo critico le informazioni che ci vengono presentate, e finiamo per credere a messaggi persuasivi che non sono necessariamente veri o in linea con i nostri bisogni.
Ad esempio, quando vediamo ripetutamente una pubblicità, la nostra attenzione viene catturata dalla pubblicità stessa, piuttosto che dal prodotto o da un nostro bisogno reale. In questo modo, perdiamo la capacità di prendere decisioni informate e consapevoli, e finiamo per agire in base a impulsi e suggerimenti esterni.
La mindfulness può aiutarci anche in questo caso. Quando siamo consapevoli, siamo in grado di scegliere come utilizzare la nostra attenzione e di concentrarci su ciò che è importante per noi, piuttosto che essere influenzati da fattori esterni. In questo modo, possiamo diventare meno manipolabili e più in grado di prendere decisioni consapevoli e basate sui nostri valori e bisogni reali.
L'esercizio che ti proponiamo oggi si chiama "camminata consapevole". Può essere eseguito ovunque, meglio se all'esterno durante una bella giornata, e ti aiuterà a focalizzare la tua attenzione sul momento presente e sulla tua esperienza fisica.
Ecco come si svolge:
Inizia in piedi, in una posizione eretta e rilassata. Fai alcuni respiri profondi e lascia che la tua mente si calmi. Osserva il tuo corpo e la tua postura. Assicurati che la tua colonna vertebrale sia dritta, ma non rigida. Le spalle dovrebbero essere rilassate e le braccia lungo il corpo. Inizia a camminare lentamente, in modo naturale, con i piedi nudi o con scarpe comode. Cerca di concentrarti sulla sensazione del contatto dei piedi con il suolo, osservando i piccoli movimenti che fai mentre cammini. Continua a camminare per alcuni minuti, mantenendo la tua attenzione sulla sensazione del movimento. Quando la tua mente inizia a vagare, riconducila gentilmente al presente, al tuo corpo, ai tuoi piedi e alla camminata. Se ti trovi in uno spazio aperto, puoi anche notare l'ambiente circostante, gli oggetti che ti circondano, la sensazione dell’aria sulla pelle, gli odori e i suoni che percepisci. Puoi fare questa camminata anche solo per pochi minuti. Quando decidi di fermarti, torna a una posizione eretta e prenditi qualche istante per osservare le sensazioni del tuo corpo e della tua mente.
Il libro che ti proponiamo in questo episodio è “Facci Caso” dello psicologo Gennaro Romagnoli, lo trovi anche qui su 4books. Questo libro esplora proprio il tema dell'attenzione nella nostra epoca, caratterizzata dalla sovrabbondanza di informazioni. Romagnoli invita i lettori a imparare a "fare caso" alle cose che ci circondano, a selezionare le informazioni importanti e a saperle interpretare. In questo modo, possiamo acquisire una maggiore consapevolezza e una migliore capacità di gestire le distrazioni e le sovrabbondanze dell'era digitale.
Eccoci alla fine di questo episodio. Siamo certi che ti è stato utile per comprendere l'importanza di coltivare l'attenzione consapevole in un mondo sempre più colmo di stimoli. Nel prossimo episodio, parleremo della necessità di integrare la mindfulness nella vita di tutti i giorni e ti daremo ulteriori suggerimenti per fare della consapevolezza un'abitudine quotidiana. Alla prossima e...stay mindful!