Architettura della Comunicazione e decision making
Best practices per ottimizzare l'esperienza di un utente nel tuo progetto web
15min
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Per quanto bello sia il tuo servizio o il tuo prodotto devi saperlo comunicare. Quando si parla di UX Design, o più in generale di Architettura delle Informazioni, ciò che vendi è “solo” una parte del progetto, e per quanto assurdo possa sembrare, in alcuni casi non è neanche la più importante.
Gli utenti percepiscono la Realtà in modo personale, sulla base delle proprie caratteristiche individuali e attraverso i cosiddetti Bias Cognitivi. I Bias Cognitivi sono particolari processi mentali che influenzano il modo in cui percepiamo ciò con cui entriamo in contatto e determinano il modo in cui ricorderemo. Vengono usati spesso nel marketing per costruire hype, facilitare un acquisto o generare viralità.
Robert Cialdini li ha studiati a lungo e ha descritto come sfruttarli nel suo “Le armi della persuasione”, diventata una vera e propria bibbia della comunicazione e della vendita:
Questi 6 Principi descritti da Robert Cialdini si rivelano ancora oggi utilissimi, perché fanno parte di noi.Le persone “funzionano” così, a prescindere da cosa possano credere di loro stesse. Ciascuno di questi principi si accompagna infatti a precise leve motivazionali, anche loro iscritte naturalmente nei nostri geni, ed il successo di qualunque relazione di business non può prescindere da una conoscenza di come le informazioni vengono elaborate dalle persone. È infatti tramite il controllo di questa percezione che puoi ottenere il massimo dal tuo progetto.
Come funzionano i meccanismi di condizionamento e persuasione 15 minLe armi della persuasione
Con Architettura delle Informazioni si intende il lavoro di ottimizzazione da compiere all’interno di un Contesto Informativo per favorire determinati comportamenti. È il lavoro da svolgere su una Landing Page ad esempio, per migliorare il tasso di Conversione degli utenti; oppure, possiamo migliorare l’architettura della comunicazione all’interno di un Team per rendere più efficiente il lavoro e diminuire sprechi di tempo e risorse. Ovunque sia presente una relazione è infatti presente uno scambio di informazioni.
Più questo scambio è fluido ed equilibrato, migliore sarà l’outcome che avrai.
I principi base dell’Architettura delle Informazioni sono 3:
Questi 3 punti, insieme, compongono ciò che chiamiamo Design ed è importante sottolineare, come spiega Donald Norman nel suo “La caffettiera del masochista” che i migliori sono quelli di cui l’utente neanche si accorge.Le interfacce confuse, i funnel complessi, le call to action nascoste, rappresentano infatti un problema quotidiano per gli utenti. Curare l’Architettura delle tue Informazioni significa dunque mettere ordine tra gli elementi in gioco e controllare i Bias e le Leve Motivazionali.
Come riconoscere un “buon design” da uno “cattivo” 22 minLa caffettiera del masochista
Una Comunicazione efficace può sfruttare tantissime tecniche e strumenti diversi, ma il principio base è molto semplice: ogni Informazione influenza tutte le altre presenti nel Contesto.
Queste Informazioni vanno dunque valorizzate singolarmente, e al tempo stesso bisogna sempre considerarle nel loro insieme. Esiste un metodo che può aiutarti a distribuirle e posizionarle all’interno di un’interfaccia (magari un sito, o un app) oppure in un Funnel, per renderlo più fluido. Il Metodo LATCH, è un acronimo che sta per:
Il Metodo LATCH è semplice eppure può trasformare chiunque in un Architetto delle Informazioni e migliorare sensibilmente la comunicabilità di un progetto web. Soprattutto il terzo elemento, il Tempo, si rivela essenziale nella costruzione di un Funnel.
Il termine Funnel, imbuto, è tra i più importanti per chiunque voglia sviluppare una relazione di business. La percezione di un prodotto o servizio cambia non solo in base al pubblico a cui ti rivolgi, ma anche al momento in cui tale prodotto viene mostrato e come. Per questo è importante ragionare in termini strategici, calcolando in modo preciso i tempi di quella che è a tutti gli effetti una negoziazione tra te (che stai offrendo qualcosa) e il cliente (che deve offrirti qualcosa in cambio).
Un funnel si basa su un principio tutto sommato semplice: il tuo cliente deve essere convinto. Non importa quanto utile sia la soluzione che tu offri, dovrai comunque giocare questa partita. I principi della Persuasione di Cialdini si rivelano utili in questo, e vengono applicati quotidianamente con successo online.
Ad esempio, in accordo con quanto scritto finora non è consigliabile proporre subito un acquisto o i prezzi, ma è meglio invece partire con un estratto gratuito con cui inserire i tuoi prospect (ovvero le persone che potrebbero diventare clienti) in una lista a cui mandare messaggi e offerte.
Un altro principio importante di un Funnel è che oggigiorno una persona deve vedere un brand almeno 16 volte prima di abituarcisi e cominciare a considerarlo seriamente. Quindi si può costruire un intero funnel usando il metodo LATCH per condividere la tua Brand Identity (Logo, Font e Colori) in modo persuasivo. Assicurati ad esempio che il tuo Logo sia sempre visibile, ma non invasivo. Preoccupati, in una fase iniziale, di mostrare empatia con i tuoi utenti per farli sentire riconosciuti: faciliterà il modo in cui riceveranno la tua offerta. Non avere paura di regalare e donare durante il Funnel: se avrai profilato attentamente gli utenti sarà solo un investimento.
Quest’ultima tecnica è detta Tripwire ed è uno degli strumenti più efficaci per profilare gli utenti. Anche in questo caso si tratta di mettere in equilibrio le Informazioni che dovrai disporre lungo il cammino che un utente compie per accettare di investire su di te. Una delle differenze più grandi con il passato è il numero elevato di canali che un utente può seguire per scoprirti.
I Social Network hanno completamente rivoluzionato il modo di fare Marketing. Innanzitutto, hanno avvicinato i Brand alle persone.
Oggi possiamo comunicare direttamente con un professionista o addirittura un’azienda tramite un post su Facebook, un messaggio privato, un commento ad un video. Questo ha aperto scenari enormi, ha spinto il mondo della comunicazione a ripensare il modo in cui va gestita una conversazione. Ciò che è diventato sempre più importante è il concetto di “trazione”, come spiegano Gabriel Weinberg e Justin Mares nel loro “Traction”: non basta avere un prodotto eccezionale, se non sai comunicarlo.
Per usare un’analogia cinematografica i Social hanno rotto la quarta parete, che separa lo spettatore dallo spettacolo.Ma su quanti Social bisogna essere e quali sono i più importanti?
Beh… dipende.
La domanda vera infatti è un’altra: dove si trovano i tuoi clienti? Se scegli di vendere tramite Facebook ma la tua Buyer Persona si trova su LinkedIn non avrai successo e rischi di pensare che il tuo servizio non sia adatto. Il primo step è dunque la profilazione degli utenti e la comprensione delle loro abitudini. Scegli il Social che usano loro e costruisci una comunicazione appropriata, che sfrutti appieno le sue possibilità.
Gestire un Account social è un lavoro complesso, che in molti sottovalutano. Bisogna creare un mood editoriale, costruire una rete di contatti in target, realizzare post e condividerli quotidianamente. Insomma… è un lavoro vero, per quanto molti pensino che basti un post ogni tanto per ottenere risultati.
Per questo il consiglio è di scegliere solamente un Social, almeno all’inizio, e sfruttarlo appieno.
In seguito, quando avrai costruito la tua nicchia e avrai un pubblico in target, puoi usarne anche un altro e iniziare ad applicare strategie cross-channel che si rivelano fondamentali in un funnel.
Ad esempio, puoi usare Instagram per raccontare il tuo servizio (o la tua quotidianità e come essa risulti migliorata da ciò che vuoi vendere) e permettere a chiunque voglia saperne di più di iscriversi alla tua community su Facebook. Magari, per iscriversi alla Community sarà però necessario iscriversi alla Newsletter, così da portare un utente a seguirti su ben 3 canali diversi. Questo è già un modo per filtrare gli utenti, perché maggiori sono gli step che una persona è disposta a compiere per te, più alto è il suo interesse nei confronti di ciò che offri.
Da questo punto di vista puoi dunque applicare i 3 principi dell’architettura delle Informazioni:
Perché è questo il segreto: devi considerare i tuoi utenti come persone che lavorano per te. Ogni like, ogni follower, ogni condivisione è pubblicità per te ed un feedback che ti aiuta a capire se il tuo lavoro sta andando bene.E chi lavora va sempre ricompensato!
Le strategie per aumentare il numero di clienti 20 minTraction
Finora abbiamo parlato di “contenuti” senza entrare nel dettaglio. Eppure anche in questo caso è possibile applicare una strategia alla tua content creation per favorire la viralità di ciò che crei.
Parliamo dei 6 “STEPPS” di cui Jonah Berger parla nel suo libro “Contagioso”, in cui STEPPS è un acronimo che rappresenta un ottimo modo per capire che tipo di Informazioni condividere e come farlo:
Gli STEPPS di Jonah Berger sono a tutti gli effetti l’applicazione digitale dei principi di Cialdini con cui abbiamo aperto questo articolo.
Il che dimostra che a prescindere dal contesto, a prescindere dall’epoca, le strategie da applicare sono sempre le stesse ed hanno a che fare con lo stesso obiettivo: migliorare la percezione che una persona può avere di ciò che offriamo. Il che è pura e semplice Architettura delle Informazioni condivise nel momento in cui la persona deve prendere una decisione.
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