Episodi di Storie di Donne
01. A marzo del 2023 Clio Zammatteo, in arte ClioMakeUp, scoppia a piangere in un reel sulla sua pagina Instagram
È uno sfogo che l’imprenditrice di origine veneta condivide con la sua community. Uno sfogo in cui trapela tutta la sua umanità di persona che sta attraversando un momento difficile ma che, come tutte le cose che si decide di pubblicare sui social, ha spaccato l’opinione pubblica. Alcune persone l’hanno criticata, altre le hanno dimostrato affetto e sostegno. Il motivo di questo video fatto con il cuore in mano è che Clio sente di aver tradito il suo pubblico, e in parte anche se stessa.
«Mi rendo conto che per tanti di voi sono una delusione perché ho cambiato il mio modo di essere per omologarmi a quello che è il mercato, soprattutto qui, e il fatto di essere così non mi fa essere me stessa al 100% perché sto mentendo in primis a me» - dice tra le lacrime poco prima di chiudere la registrazione.
Nel reel Clio denuncia il cambiamento del mondo del beauty sul web. Oggi questo è un luogo che mette «un po’ di paura», dice. Rispetto al 2008, l’anno dei suoi inizi, è diventato un luogo tossico. Un mondo di squali. Qualsiasi cosa si dice, questa viene strumentalizzata, distorta, manipolata per creare hype e ricevere visualizzazioni e clic. Quindici anni fa, invece, una persona poteva esprimere la propria opinione senza il timore di venir messa alla berlina. Si era più liberi e sinceri. Ed è stata proprio la sincerità e questo suo modo di fare schietto da amica della porta accanto ad averle permesso di diventare ClioMakeUp, l’influencer.
02. Clio, classe 1982, nasce e cresce a Belluno
Finito il liceo artistico, Clio si trasferisce a Milano per frequentare un corso di Video Design presso l'Istituto Europeo di Design. Qui conosce Claudio Midolo, suo futuro marito e più tardi anche suo partner in affari. Una volta finito il corso, entrambi si trasferiscono a New York. Qui Clio frequenta la prestigiosa accademia Make-Up Designory a Soho, nel cuore di Manhattan. Il suo sogno è lavorare nel mondo della moda come make-up artist.
L’idea di aprire un canale YouTube dedicato al make-up le viene guardando alcuni video tutorial di ragazze che insegnano i segreti del trucco. Clio si rende subito conto che questi video sono tutti in lingua inglese. Non c’è nulla del genere in italiano. Così, incoraggiata dal fidanzato, decide di aprire un suo canale in lingua italiana. Anche il nome nasce da un’idea di Claudio che, fin da subito, collabora con Clio a questo progetto. Clio e Claudio non sono le uniche due persone coinvolte. Anche la sorella di Claudio, Elena Dominique Midolo, dà una mano fin dal giorno zero.
Una settimana prima di iniziare a frequentare il corso per make-up artist, Clio pubblica il suo primo video. L’idea è quella di creare contenuti che possano semplificare il mondo del beauty e del make-up, rendendolo accessibile a tutti. In questi video Clio racconta alcune tecniche di make-up, recensisce prodotti, fa dei brevi tutorial sui vari tipi di trucco per ogni occasione e dà consigli. E lo fa proprio come se fosse l’amica della porta accanto. Quella che con schiettezza ti sa dire se una cosa ti sta bene o ti sta male. In poco tempo Clio si rende conto delle potenzialità di questa sua nuova attività. All’epoca la parola “influencer” non esisteva ancora. Gli YouTuber italiani si contavano sulle dita di una mano. Erano dei veri e propri pionieri in un mondo, quello del web, ancora poco conosciuto. Ma i numeri di Clio non mentono. In pochissimo tempo il suo canale registra più di 10000 persone iscritte.
Clio sente che sta andando nella direzione corretta e continua a postare contenuti. Otto mesi dopo il lancio del suo canale, Clio ha un’altra conferma. La casa editrice Rizzoli le chiede di scrivere un libro sul make-up, una sorta di versione cartacea di quello che fa online. E anche in questo caso, il successo è clamoroso. Il libro vende tantissimo e le ristampe si susseguono negli anni.
03. Nel frattempo Clio e Claudio si sposano
Giovani e innamorati, decidono di convolare a nozze a New York. Il motivo è anche pratico. Di lì a poco Clio avrebbe finito il suo corso di cinque mesi al MUD. E con il corso, anche il suo visto studentesco sarebbe scaduto. Claudio invece stava frequentando un master di due anni per diventare game designer. Per lei, l’idea di tornare in Italia non era contemplata e così in quattro e quattr’otto organizzano il matrimonio. Gli invitati, oltre a loro, sono solo la madre di Clio e sua cugina che avevano già previsto di andare in quel periodo in vacanza a New York.
In diverse interviste Clio ricorda come sia stato fondamentale per i suoi inizi proprio quel coraggio che la città di New York sa dare. Certo, con una telecamera in mano, un video lo puoi fare da ogni parte del mondo. Ma nella New York di quegli anni si respirava quella voglia di fare qualcosa in più, di non lasciarsi trascinare ma di essere protagonisti della propria vita. E così Clio, una ragazza timida che si vergognava di fare video, riesce a uscire dal proprio guscio. Anche perché si ritrova a passare molte ore da sola lontano da casa, in una città dove nessuno la conosce. I primi video sono per lei come una sorta di diario in cui raccontare cosa faceva a scuola e quello che imparava sul make-up. All’inizio, era anche un modo per sentirsi meno sola.
Come abbiamo visto il successo arriva in pochissimo tempo. Al primo si aggiungeranno altri due libri e poi un romanzo. Nel frattempo Clio viene anche ingaggiata come make-up artist da una prestigiosa casa di cosmetici e per diversi anni partecipa alle fashion week di Milano e New York. Poi viene anche chiamata a condurre un programma in televisione, sempre a tema beauty. Nel 2013 Clio e Claudio aprono il ClioMakeUp Blog. Un blog che in poco tempo diventa un punto di riferimento per chi in rete cerca informazioni e consigli su bellezza, trucco e altre tematiche legate principalmente all’universo femminile. Sempre e solo in lingua italiana. Il team di Clio cresce. Oltre al marito e alla cognata che ora lavorano part-time al progetto, nasce anche una redazione di nativi digitali e beauty-addicted per supportare il blog e le necessità della sua community sempre più numerosa.
04. Passare da essere un’influencer a imprenditrice però non è facile
Lo sa bene Clio che ha dovuto fare delle scelte importanti prima di aprire la sua azienda di prodotti cosmetici e lanciare la sua prima linea indipendente. Clio non voleva investitori esterni. D’accordo con la sua famiglia, voleva mantenersi indipendente. Clio inizia così a frequentare delle fiere di bellezza e a entrare in contatto con terzisti, cioè con quelle aziende che producono i prodotti per i brand. Ma le cose sono più dure di quello che si immagina. Il primo incontro con una di queste aziende di fornitori va malissimo. La scambiano per la rappresentante di un marchio coreano omonimo che aveva appena aperto un negozio sulla quattordicesima strada. Quando Clio mette in chiaro le cose dicendo che lei non ha ancora un’azienda, loro smontano tutti i suoi progetti. Tra fare l'influencer e avere una propria azienda di cosmetici c’è un abisso, le dicono. Clio lì per lì si abbatte, ma non si arrende. L’anno dopo trova un accordo con un altro terzista per la produzione della loro prima linea di rossetti.
Nel 2017 l’azienda prende vita e, oggi, non solo è una realtà strutturata ma è anche in continua espansione. Clio, Claudio ed Elena ne fanno parte a tempo pieno, ognuno con un ruolo diverso e ben preciso. Nel tempo hanno anche deciso di produrre direttamente diversi prodotti venduti dall’azienda ClioMakeUp, abbandonando alcuni terzisti e investendo in competenze e macchinari. L’idea è quella di dare ai loro clienti prodotti unici, realizzati al meglio grazie alla grande esperienza di Clio in questo settore. L’azienda di Clio ha anche aperto un e-commerce attraverso cui vendere i propri prodotti e degli shop fisici.
05. Il 2020 è stato un anno di cambiamenti per Clio e la sua famiglia
In pieno lockdown Clio dà alla luce la sua seconda figlia, Joy Claire. La prima, Grace Cloe, è nata nel 2017, sempre a New York. Dopo qualche mese, Clio e Claudio decidono di trasferirsi in Italia e lasciare Brooklyn dove avevano vissuto fino a quel momento. È stata proprio la pandemia a farle capire quanto la distanza dall’Italia fosse per lei difficile da gestire. Inoltre, l’azienda era in una fase di forte crescita e Clio sentiva il bisogno di essere fisicamente presente tra i suoi collaboratori.
In un’intervista Clio dice che l’aspetto del suo carattere che l’ha sempre aiutata a superare le difficoltà di questo suo percorso da influencer prima e da imprenditrice poi è stato essere una sognatrice. E a chi le chiede cosa direbbe alla sè stessa degli inizi, Clio dice sorridendo «di avere pazienza». Pazienza e determinazione sono state due caratteristiche chiave del successo di Clio. Ma anche la capacità di capire quali fossero i suoi talenti, cosa le piacesse fare ha contribuito a farla diventare quello che è oggi. Clio ricorda che da bambina si sentiva felice quando riempiva di linee e colori un foglio bianco. La scoperta di sé è un elemento fondamentale per poter realizzare i propri sogni, unito al coraggio di non lasciarsi abbattere dalle difficoltà che inevitabilmente arriveranno, e a una buona dose di autostima.
di 5