Episodi di Storie di Donne
01. Dopo 14 anni è caduto anche l’ultimo record mondiale di Federica Pellegrini, il più longevo del nuoto femminile, almeno finora
Nel 2009 Federica Pellegrini aveva stabilito il record mondiale nei 200 metri stile libero. 1 minuto, 52 secondi e 98 centesimi. Il 26 luglio 2023, durante i Mondiali di nuoto a Fukuoka, la nuotatrice Mollie O’Callaghan lo ha battuto per una manciata di centesimi. 1 minuto, 52 secondi e 85 centesimi. Questo primato durato ben 14 anni, è stato solo uno degli undici record mondiali che Federica ha siglato in vent’anni di carriera. Una carriera iniziata giovanissima e terminata nel novembre 2021, dopo aver vinto ai Campionati italiani in vasca corta il suo 130° tricolore nei 200 metri stile libero.
Pochi giorni prima della gara di Fukuoka, Federica aveva rilasciato alcune dichiarazioni in merito al fatto che questo suo record potesse essere battuto. Considerava romantica l’ipotesi che accadesse durante la stessa competizione che ha visto sbriciolarsi anche l’ultimo record di Michael Phelps, nei 400 misti. Dopo la gara, Federica ha pubblicato un video sul suo canale Instagram in cui si congratulava con O’Callaghan, aggiungendo anche un “We’ll take it back!!”, cioè “ce lo riprenderemo”, scritto sulla pancia. Erano giorni che giravano online rumors su una sua possibile gravidanza e la Divina ha colto quest’occasione per confermarla.
Nei giorni precedenti all’annuncio ufficiale, Federica aveva aspramente criticato le speculazioni su una sua possibile gravidanza perché si basavano su un giudizio fisico gratuito a cui le donne sono spesso sottoposte. Media e follower, infatti, avevano notato un filo di pancia in più in alcune foto pubblicate sui social e subito era partito il pettegolezzo. È un tema delicato, quello della maternità. Federica ne ha sempre parlato in modo schietto, sottolineando anche come spesso si faccia l’errore di dare per scontato il binomio donna-madre. «Se i figli non dovessero venire non mi sentirò meno realizzata», aveva scritto sui suoi social tempo fa. E, durante un’intervista con Fabio Fazio, la campionessa di nuoto aveva aggiunto «questa è una cosa che mi viene richiesta spesso, in maniera molto assidua. E la sto cominciando a trovare un po' pesante, non tanto per la domanda in sé, perché la bellezza di avere figli è una cosa ineguagliabile nella vita... Se arriveranno, arriveranno, se non arriveranno, ciccia, ma la mia vita andrà avanti comunque».
In un’intervista a Vanity Fair in occasione dell’uscita del suo ultimo libro, Federica aveva anche sottolineato come questa ossessione per una sua possibile gravidanza sottintendesse più un ragionamento sessista che una genuina curiosità. «Non credo che saremo così preoccupati di sapere cosa farà Zlatan Ibrahimović quando smetterà di giocare… Un uomo non ha il problema dei figli. Perché ce li ha già – è un uomo, appunto, e ha potuto averli durante l’attività agonistica –, ma anche se non li avesse non gli domanderebbero in continuazione quando ne avrà, come invece fanno con me. E come fanno con le altre atlete. Come se in fondo non avessimo davvero fatto tutto quello che c’era da fare se alla fine non mettiamo al mondo almeno un figlio. O peggio ancora, come se potessimo finalmente fare quello a cui siamo destinate, dopo aver perso tempo facendo qualcosa, vincere, che in fondo è territorio per gli uomini. Ti sei divertita? Bene, adesso basta, mettiti a fare la mamma».
02. Nel memoir Oro, uscito a maggio del 2023, Federica racconta molto di se stessa
In particolare, Federica scrive di non ricordarsi il momento in cui ha imparato a nuotare. Un po’ come non ci si ricorda quando si inizia a camminare. L’acqua per lei è sempre stata un elemento naturale in cui si sente a suo agio e in cui trova pace. Da piccola, però, nuotare non era la cosa che più le piaceva fare. A un certo punto si era anche iscritta a ginnastica artistica. Ma, dopo un paio di lezioni, era tornata in piscina. Federica dice di avere due “superpoteri”. Il primo è che il suo corpo ha un’ottima galleggiabilità. Per spiegarlo, Federica usa la metafora del tappo di sughero che per quanto si cerchi di spingere sott'acqua torna sempre in superficie. Federica fin da piccola galleggia perfettamente e questo per una nuotatrice è un grande vantaggio perché permette di scivolare sull’acqua. Federica fa parte di quella generazione di nuotatrici dal fisico affusolato, le ossa leggere e i muscoli lunghi. Le nuotatrici di oggi, anche le duecentiste come lei, fanno invece molto più affidamento sulla spinta delle gambe rispetto a una volta. Per questo i loro corpi sono più robusti e muscolosi. Il suo secondo superpotere Federica lo scopre durante l’adolescenza. Federica capisce di avere una resistenza quasi sovrumana alla fatica. Ma non solo. Lei ama la fatica. Sentire i muscoli che bruciano le dà una marcia in più. Ha fame di sfide e non molla mai, costi quel che costi. Ad accorgersi di questo suo superpotere è Massimiliano Di Mito, suo allenatore da quando poco più che bambina nuotava nella piscina dell’associazione sportiva Serenissima. È con lui che Federica cambia passo, intensifica gli allenamenti e si rende conto che forse il nuoto potrebbe davvero essere il suo futuro.
Il nuoto è uno sport individuale. Ci vuole testa, oltre che fisico. Perché lì, nell’acqua che sa di cloro, si è da soli. Puoi contare solamente su te stesso e sulla determinazione che ti ha portato lì dove sei adesso. Il nuoto, ricorda Federica, è anche uno sport silenzioso. Il tifo dagli spalti lo senti quando entri in piscina. Ma poi, una volta iniziata la gara, nell’acqua ci sei solo tu contro il tempo. In diverse interviste Federica ha chiamato “casa” la gara dei 200 metri stile libero. Ed è stato proprio così. È in questa specialità e su questa distanza che Federica ha dato il meglio di sé.
03. Federica inizia la sua carriera nel nuoto giovanissima, emergendo a livello nazionale come stileliberista
Questo le vale la partecipazione alle Olimpiadi di Atene nel 2004. E qui, a soli 16 anni e 12 giorni, vince la medaglia d’argento nei 200 metri stile libero, con un distacco di soli 19 centesimi dalla prima. Federica diventa così la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale. Ma non solo: dopo 32 anni dai successi di Novella Calligaris una nuotatrice italiana era riuscita a tornare sul podio. L’entusiasmo di pubblico e media è alle stelle. Le speranze sono tutte su di lei. E con queste, cresce anche la pressione che la giovane nuotatrice azzurra deve affrontare.
Il Palmares di Federica Pellegrini vanta 26 ori internazionali, 3 medaglie olimpiche, 19 medaglie mondiali, 37 medaglie europee, 181 podi italiani e 130 titoli Assoluti. Ma ci sono state anche cocenti delusioni, tra queste le Olimpiadi di Londra, e momenti di crisi profonda, sia personale sia come atleta. Lei stessa ne parla nel suo ultimo libro con la schiettezza e la serenità di chi è uscito dalla tempesta e vuole raccontarsi, anche per offrire un aiuto a chi invece in quella tempesta naviga ancora. Quando arrivano i primi successi, Federica cambia società sportiva e si trasferisce a Milano. Lontana dalla famiglia, suo porto sicuro da sempre, e sotto una pressione forse troppo grande per una ragazzina non ancora maggiorenne, Federica soffre di bulimia e dismorfia corporea. È un periodo molto difficile per lei ma Federica reagisce. La svolta arriva durante gli Europei di Budapest del 2006, quando compie diciotto anni. Quel giorno Federica decide di cambiare tutto. Inizia così un percorso terapeutico. Lascia Milano per Verona. Cambia allenatore e si rimette in piedi.
Sotto la guida di Alberto Castagnetti, Federica migliora i suoi tempi. Nel 2008, la Divina vince l’oro nei 200 metri stile libero alle Olimpiadi di Pechino. Nel 2009, ai Mondiali di nuoto di Roma, stabilisce quel famoso record nei 200 metri stile libero, rimasto imbattuto per 14 anni. In quella stessa competizione, Federica sigla anche il nuovo record mondiale dei 400 metri stile libero, diventando così la prima donna a scendere sotto la barriera dei quattro minuti. Nell’ottobre dello stesso anno, Alberto Castagnetti viene a mancare. Per Federica è colpo durissimo. Ma anche questa volta riesce a risorgere, proprio come la fenice che ha tatuata sul collo. Federica ama tatuarsi sulla pelle i momenti cruciali della sua vita. Di tatuaggi ne ha almeno nove. Alcuni più evidenti, altri modificati nel tempo, ma tutti custodi di una storia intima.
Negli anni seguenti Federica cambia diversi allenatori, città e affetti. Soffre anche di attacchi di panico e ansia ma grazie a un intenso lavoro sulla sua salute mentale, Federica riesce a superarli. Nel 2015 Matteo Giunta diventa il suo allenatore. Il loro obiettivo è prepararsi al meglio per i Giochi Olimpici di Rio 2016. Purtroppo, però, anche a Rio non arrivano medaglie. La rinascita della Divina avviene l’anno successivo, ai Mondiali di Budapest. Federica conquista la medaglia d’oro e diventa anche l’unica atleta fino a quel momento a essere salita sul podio della stessa specialità per ben sette mondiali consecutivi. Federica replica la vittoria nel 2019 a Gwangju. Decide così di intraprendere l’ultima sua grande impresa da nuotatrice: partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Complice la pandemia che ha fatto slittare i giochi di un anno, Federica arriva alla sua quinta olimpiade a 33 anni, dopo un anno di allenamenti a singhiozzo a causa dei blocchi dovuti al Covid-19. A Tokyo, la Divina non conquista nessuna medaglia ma si consacra una leggenda del nuoto. È infatti la prima nuotatrice a conquistare cinque finali nella stessa specialità in cinque edizioni dei Giochi Olimpici.
04. Smettere, però, non è mai facile
Dopo una vita passata in piscina, scandita dai ritmi serrati dell’agonismo, è difficile anche solo immaginarsi una quotidianità diversa. Ma Federica non si lascia cogliere impreparata neanche stavolta. A Olimpiadi concluse, ufficializza la sua relazione con Matteo Giunta. I due si sposano l’anno successivo a Venezia. Oltre ai progetti familiari, Federica e Matteo hanno anche alcuni progetti lavorativi da portare avanti insieme. Uno su tutti la “Federica Pellegrini Swimming Area”. E poi c’è il Comitato Olimpico Internazionale. Dopo Tokyo, Federica è stata eletta membro ufficiale del CIO in rappresentanza degli atleti. Infine, non dimentichiamo la televisione. Già nel 2019 Federica è stata tra i giudici del talent show Italia's Got Talent. Poi ha fatto qualche comparsa in veste di conduttrice nella trasmissione Le Iene ed è stata il volto di diversi spot pubblicitari. Più di recente, nel 2023, ha partecipato insieme al marito a Pechino Express. La coppia, soprannominata “i novelli sposi", è arrivata seconda, uscendo dal reality più uniti che mai.
di 4