Cos'è la Social TV e come sta cambiando le nostre vite
Come il digitale ha ridefinito l’approccio del pubblico ai media tradizionali
11min
Come il digitale ha ridefinito l’approccio del pubblico ai media tradizionali
11min
Episodi di Per un pugno di like
Il fenomeno noto come Social TV riguarda tutte le interazioni collettive scaturite dalla rete in seguito alla visione di una trasmissione o di un evento televisivo. Avere la possibilità di ottenere un feedback in tempo reale del gradimento di un programma televisivo rappresenta una grande opportunità per tutti i professionisti del marketing e della pubblicità.
Analizzare il comportamento dei telespettatori permette agli analisti della comunicazione di comprendere meglio gusti e richieste del pubblico, perfezionando la programmazione e migliorando i contenuti di un network. Conoscere nel dettaglio le preferenze del pubblico permette agli inserzionisti di individuare gli spazi televisivi più consoni alle promozioni, raggiungendo anche tramite la televisione le persone più interessate alle loro proposte. Seguire la televisione con una mano sul telecomando e l’altra sul telefonino è ormai diventata una prassi per centinaia di milioni di persone in tutto il mondo: gli esperti di marketing hanno così a disposizione una quantità inimmaginabile di dati.
Le attività legate alla social TV possono avvantaggiare anche le crescite degli acquisti online: uno spazio pubblicitario all’interno di un programma di tendenza è un investimento perfetto per tutti i brand che puntino a promuovere e incrementare le vendite su un ecommerce. É stato dimostrato che annunci sponsorizzati sui social sono in grado di generare maggior interazioni quando vengono programmati per apparire allo stesso orario delle loro controparti televisive.
Sfruttare l’esposizione mediatica dei programmi tv e cavalcare l’onda dei trend è inoltre un’occasione per portare un prodotto alla notorietà e renderlo a sua volta virale. Jonas Berger, nel suo libro "Contagious", illustra diversi metodi per rendere un contenuto virale e l'esposizione mediatica è uno di questi.
L’evoluzione digitale continua a travolgere come un’onda le modalità di fruizione dei programmi televisivi, innescando nuove dinamiche all’interno di programmi e promozioni. Grazie all’uso dei social anche il pubblico televisivo è diventato più attivo, pretendendo un tipo di intrattenimento più dinamico, più influenza sui contenuti, inedite modalità di interazione con lo show seguito. Chi ignora questi segnali rinuncia a una fetta di pubblico sempre più rilevante, mancando di attrarre un’audience sempre più incline a scegliere YouTube come principale fonte di intrattenimento e informazione video.
La programmazione televisiva concepita come imposizione indiscriminata di contenuti verso gli spettatori è un’idea superata. Esistono nuovo modelli di intrattenimento video, piattaforme di successo come Netflix, Amazon Prime e Disney Channel hanno trovato un buon compromesso tra la creazione di un palinsesto distintivo e la libera fruizione dei titoli acquisiti da parte del pubblico. Il successo dei social ha cambiato per sempre il modo di fare televisione.
Lo schermo della televisione non è più una parete che separa il pubblico dallo spettacolo. Grazie ai social le persone sono più vicine ai loro beniamini e possono comunicare con loro in tempo reale, una possibilità da sempre preclusa alla televisione. Reality show come Amici e Il Grande Fratello hanno sfruttato al massimo le potenzialità della Social TV, puntando su creatività e innovazione.
I programmi televisivi orientati ai social possono diventare ancora più coinvolgenti mostrando i Tweet più originali o condividendo in diretta le foto condivise su Instagram, tracciando i contributi con l’aiuto di reference e opportuni hashtag. Grazie ai social, l’esperienza di una trasmissione televisiva prosegue anche dopo il suo termine sui gruppi di discussione. Non è raro che un programma decida di affidare direttamente ai fan più attivi la gestione di parte dei contenuti, come è accaduto in Inghilterra per la promozione di Doctor Who, durante la gestione dello showrunner Steven Moffat.
I contenuti degli utenti - in Inglese user-generated content - sono una risorsa preziosa in grado di arricchire gli spazi di molte rubriche televisive. Anche per quanto riguarda i video, soprattutto in ambito giornalistico, quando nessun reporter è stato in grado di catturare le testimonianze di un evento che ha calamitato l’attenzione dei media.
I milioni di gigabyte di contenuti immessi sulla rete ogni mese garantiscono una fonte inesauribile e diversificata di informazioni decentralizzate. I programmi televisivi hanno così l’opportunità di raccogliere e polarizzare i contributi più interessanti attraverso un attento servizio di content curation, supportato da un format che conferisce maggiore coerenza narrativa al tutto. Ne è un valido esempio il programma televisivo Propaganda Live, che come il predecessore Gazebo parte dal punto di vista della rete per analizzare i principali avvenimenti di cronaca della settimana.
I social media e il fenomeno della social TV sono i principali motivi per cui i programmi televisivi hanno ancora delle chance di successo. Mancare uno spettacolo “chiacchierato” significa perdere l’appuntamento con una conversazione che si sta svolgendo in tempo reale sui social, come accade ad esempio per i talk show politici, i reality, i grandi match sportivi o gli eventi musicali più importanti, come il Festival di Sanremo o le maratone di beneficenza.
Grazie alle interazioni sui social seguire un programma televisivo diventa più piacevole e coinvolgente, specialmente quando si tratta di eventi dal vivo.
Gli spettacoli televisivi più chiacchierati sui social riescono ad aumentare il loro numero di spettatori grazie al passaparola. Il pubblico della rete è molto giovane, ne consegue che i programmi che riescono ad avvantaggiarsi di queste dinamiche siano quelli che si rivolgono ad un target moderno, coinvolgendolo in sondaggi e discussioni.
I contenuti delle proposte televisive vengono quindi amplificati, grazie alla condivisione di parti delle trasmissioni su Facebook, Twitter e Youtube. Alcune serie televisive riescono a risplendere di nuova luce attraverso piattaforme cross mediatiche come Amazon Prime o Disney Plus. É il caso di Black Mirror o La Casa di Carta, serie televisive nazionali acquistate da Netflix che hanno visto amplificare il loro successo grazie alla distribuzione digitale, vedendo rinnovata la produzione di nuovi episodi e assurgendo allo stato di culto grazie a un'audience mondiale.
La sfida dettata dalla Social TV è la realizzazione di una piena convergenza tra un tipo di comunicazione lineare un’informazione asincrona, con la creazione di interfacce e modalità di fruizione in grado di adattarsi a tutte le principali piattaforme social e la loro costante evoluzione.
Un post di Facebook o Twitter viene pubblicato in concomitanza ad una diretta tv, ma deve essere consultato in qualsiasi momento, su qualsiasi account, disgregando un topic in numerose conversazioni, più o meno sotterranee. La caoticità della fruizione dei messaggi è direttamente proporzionale alla popolarità del tema discusso, rendendo spesso difficile risalire a una comprensione chiara e lineare di uno scambio di opinioni.
Riuscire a presentare in modo comprensibile e coinvolgente contenuti così disgregati richiede uno sforzo creativo e progettuale non indifferente. Non esistono best practice consolidate o euristiche in grado di portare chiarezza in un panorama così dinamico e disarticolato. Il contesto delle conversazioni e le finalità del progetto saranno i principali punti di riferimento in grado di guidare gli esperti di UX designer.
Non si tratta solo di determinare un tema principale in grado caratterizzare un flusso di contenuti, ma organizzare le informazioni trasformando i dati raccolti in un’esperienza altrettanto coinvolgente. Uno studio campione basato sul comportamento di persone reali è fondamentale per comprendere appieno le caratteristiche vincenti di ogni progetto, in modo da testare l’efficacia di dinamiche e funzionalità su nuove piattaforme.
L’evoluzione della Social TV richiede uno studio costante dei suoi fruitori, in modo da rimanere aggiornati su esigenze, trend e caratteristiche di spettatori che adattano il loro comportamento alle nuove dinamiche dei social. La sinergia fra social e televisione è in continuo fermento e continuerà a influenzare il design di grafiche, interfacce, applicazioni adattandosi alle abitudini degli spettatori. Essere consapevoli delle potenzialità della Social TV è fondamentale per interpretare una fenomenologia emergente della cultura di massa, sfruttando importanti opportunità sul piano informativo, sociologico e commerciale.
Comprendere le potenzialità del mondo digitale è fondamentale per acquisire piena consapevolezza del mondo che ci circonda, padroneggiando ogni sfumatura dei media e della comunicazione. Minter Dial, nel suo libro, Futureproof, indica in maniera perfetta quali sono le potenzialità dell'era digitale e come operare per sfruttarle al meglio.
Sfruttare le novità del mondo digitale per avere successo 20 minFutureproof
di 9