Hai mai visto il Nazismo in questo modo?
Da biologia pseudoscientifica a religione manipolata: come il nazismo ha plasmato una società
11min
Da biologia pseudoscientifica a religione manipolata: come il nazismo ha plasmato una società
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Episodi di Sociologia Pop
Scienziati e scienziate della società bentornati ad un nuovo episodio 4Books di sociologia pop. Qui Paolo Petrucci in arte Giovani Sociologi Crescono. Nella puntata di oggi si alterna, si cambia. Abbiamo dedicato gran parte della scorsa puntata all'amore, oggi dedichiamo questa puntata all'odio. Nel farlo prenderò una delle forze della più grande ed imponente manifestazione di odio della storia dell'umanità: il nazismo. Oggi vi racconterò alcune caratteristiche del nazismo ma per la prima volta analizzate non da una prospettiva storica, perché sapete che cos'è il nazismo e cosa ha fatto, non da una prospettiva morale, perché non vi devo dire io che è stato qualcosa di orrendo, bensì da una prospettiva sociologica, quindi la società nazista. C'è questa domanda che io sin da quando ero piccolo mi sono sempre posto: ma come ha fatto il nazismo a prosperare così tanto? A durare per più di un decennio? Ma soprattutto come ha fatto a convincere così tante persone, parliamo di milioni e milioni, a fare i campi di concentramento, a creare il nemico dell'ebreo a diffondere l'odio nei confronti di un'etnia, e organizzare uno sterminio a tavolino? Personalmente questo è di sicuro uno degli argomenti che più mi ha conquistato durante la mia triennale, forse è l'argomento che più mi ha colpito. Perché per la prima volta nella mia vita mi sono state fatte studiare le cause, i motivi dietro al nazismo da un punto di vista oggettivo e scientifico, nonché sociologico. Io avevo passato, avevo 19 anni quando ho iniziato la triennale, quindi avevo passato 19 anni della mia vita a vedere, giustissimamente, film romanzati, leggere libri che lo denunciano, frequentare un sistema scolastico che lo dipingeva come il male assoluto, quindi tutte occasioni in cui mi era stato presentato come qualcosa di malvagio, ma senza ricevere una spiegazione obbiettiva su come e perché nei fatti fosse avvenuto. Pensate anche alla visione che abbiamo oggi sui nazisti no? A forza di vedere tutti quei film, oggi li vediamo come un gruppo di fuori di testa, di pazzi psicopatici, vestiti in divisa che urlano in modo isterico e si muovono a scatti, e anche io li vedevo così. Solo e soltanto in questo modo però, ed è un po’ riduttivo. Ho dovuto aspettare di avere 19 anni per scoprire i motivi, le spiegazioni, i contesti, parola molto importante quest’ultima, che hanno portato milioni di persone a seguire quelle idee. E proverò a raccontarvele in questa puntata. Sottolineo il “proverò” ragazzi perché quello del “cosa porta l’essere umano a compiere atti malvagi” è un argomento affascinante quanto lungo, sarebbe anche bello approfondirlo in futuro. In una puntata sola farò il possibile, e userò l’esempio del nazismo. Vi racconterò alcune caratteristiche del nazismo da osservare sociologicamente, che vi aiuteranno a comprenderlo meglio. Quindi tocchiamo proprio il cosa ha contribuito a rendere la società nazista come l’abbiamo studiata. Partiamo! Tutti noi ormai sappiamo che un regime totalitario per poter reggere ed essere solido, deve impadronirsi dei mezzi di comunicazione, del sapere, modellare la sua società come preferisce, ma soprattutto, come gli fa comodo. Quali sono tre aspetti di società moderna estremamente importanti? Dico “moderna” perché comunque parliamo della società tedesca degli anni ’30, non parliamo di millenni fa. Quali sono? Il sapere in generale, quindi la scienza cosa viene insegnato a scuola e così via, la giustizia, quali sono le leggi dello stato, chi puniscono e chi premiano, e la religione, quali sono le leggi morali stavolta, qual è l’etica della religione in questione. Adolf Hitler e i membri della gerarchia nazista misero le mani su tutti e tre questi aspetti della società, adattandoli e conformandoli alla visione del Partito Nazionalsocialista. Ve li racconto uno ad uno per praticità di racconto, ma nei fatti sono tutti collegati tra loro. Il primo è il sapere, in particolar modo, la biologia. Il sapere scientifico fu incentrato sul dover scoprire le “leggi eterne”, cioè la biologia doveva trovare la purezza dell’uomo, della razza ariana e togliere chi ostacolava la sua formazione. Dovete sapere questo: la biologia nel nazismo ha avuto un ruolo estremamente importante. Il nazismo ha costruito gran parte del suo credo facendolo poggiare su basi scientifiche, che noi oggi sappiamo errate, quindi dovremmo chiamarle pseudoscientifiche, ma all’epoca era considerata scienza. Noi oggi sappiamo che la razza Ariana non è solo qualcosa che evoca dei ricordi brutti ma è anche qualcosa di scientificamente inesistente. Non esistono in scienza le razze. Solo che però all'epoca la biologia revisionata dallo stato punta enormemente su questo: la razza Ariana esiste va purificata e mantenuta. Rudolf Hess, che era il vice di Hitler in un comizio lo disse in modo estremamente chiaro: “Il nazionalsocialismo non è altro che biologia applicata”. Per lui, questo è inquietante, i biologi erano i rappresentanti delle regole del governo, i medici gli esecutori di quelle regole. Ed infatti da lì in poi inizia la guerra di Hitler nei confronti di quei soggetti ritenuti di valore più basso rispetto al tedesco puro: i disabili, sordomuti, i ciechi, ovviamente agli ebrei come sappiamo tutti, ma anche ai tedeschi di origine ebrea e così via. In questo specifico caso si sta parlando dell'etica medica, cioè la medicina viene vista come lo strumento per curare e “pulire” tra virgolette, il popolo tedesco, una vera e propria guerra medica. È sociologicamente molto interessante perché in questo periodo viene promossa questa idea di medicina come sociale, collettiva, quindi si diffonde questa idea di medicina che deve curare collettivamente, non individualmente come la concepiamo noi. Curare chi? Ovvio il popolo tedesco puro. Il secondo aspetto su cui Hitler e i suoi misero le mani fu la religione. Nel ‘33 sale al potere e nel cercare di diffondere le sue idee Adolf Hitler si ritrova di fronte a un problema: la religione ebraica nei libri ha dei dogmi, dei contenuti che ostacolano quel processo di pulizia che vi ho nominato un istante fa. E considerate che gli ebrei all'epoca sono fortemente ancorati alla propria religione. Per risolvere il problema cosa fanno i nazisti? Creano le figure dei “Deucht Cristian”, ovvero, sacerdoti che professano all’interno della religione idee Naziste. Per fare in modo che il Nazismo abbia un ulteriore scusa. Ha un nome questa tecnica? Si ce l’ha, si chiama Tecnicizazzione del mito. Consiste in un processo di revisione delle storie, dei racconti tipici di una società, in questo caso quelli della religione cristiana. Con l’obbiettivo di rendere il nazismo ancora più legittimato dalla società tedesca. Capite che intendevo dire quando dicevo “aspetti sociologici del nazismo”? Cioè pensate voi, per aumentare il loro consenso i Nazisti arrivano a professare che gli italiani erano ariani, anche se molti italiani sono geneticamente mori e scuri, e che Gesù era italiano. E attenzione, che gli ebrei uccisero Gesù. Piena revisione di miti e storie che per secoli, anzi millenni, avevano detto altro. Il terzo aspetto è quello della giustizia. Ora vi svelo un segreto, qualora dobbiate fare un colpo di Stato, che ne so magari un giorno vi svegliate e avete voglia di fare un colpo di Stato, è un qualcosa che si può fare tutti i giorni, una delle prime cose in assoluto a cui dovete pensare quando andate al governo, è la modifica della procedura penale. I procedimenti e le regole che la magistratura segue per condannare e punire. È un tassello fondamentale nella costruzione di un regime totalitario. Io poco fa vi ho detto che questi tre elementi della società nazista che vi sto raccontando, quindi giustizia religione e biologia, si collegano tra di loro. E infatti anche riguardo la giustizia c’è un collegamento con la medicina e la biologia che vi ho detto nel primo punto. Vennero istituiti giudici che operavano come medici, quindi scartando gli elementi malsani: gli ebrei, gli schizofrenici, gli alcolizzati, i disabili. Non c’era più quindi un processo penale, non c'era un processo penale! Oggi in una società moderna come per esempio la nostra, tutti o quasi tutti hanno diritto ad un processo penale, anche se poi la tua condanna sarà molto molto aspra. Nella Germania nazista, in molti casi viene abolito il processo penale, cioè vieni condannato direttamente. Ma queste modifiche che nazificavano il sistema, alla fine a cos'è che servivano? Qual era l'obiettivo? La risposta a questa domanda è un classico, quando si parla di individuo umano e società, è un concetto che in queste due stagioni abbiamo nominato più volte, e finché esisterà l'uomo esisterà sempre: creare un capro espiatorio. L'essere umano lo fa da una vita, creare il nemico. Un capro espiatorio ben funzionante, in modo da poter giustificare la violenza. Quando una società è molto conflittualizzata internamente, si può cercare di sfogare l’odio contro qualcuno quanto vogliamo, ma finché non risolviamo il problema a monte, l’odio sorgerà sempre. E la Germania di quell'epoca corrisponde esattamente a questa descrizione: abbandono interno, frustrazione, crisi economica, malcontento, posti di lavoro che mancano, l'inflazione non ne parliamo. Una società estremamente conflittualizzata, ecco perché i nazisti creano il capro espiatorio: per giustificare lo sfogo di quella violenza. Su chi, lo sapete già. La violenza accumulata in una società, è come un fiume in piena: se ha accesso al mare si scarica, se non lo ha trasborda e distrugge tutto. Allora quel mare su cui far sfogare la società, se non c’è, a volte conviene crearlo, a volte conviene creare un nemico. Non solo l'amore, anche l'odio fa passare il tempo, anche il parlare d'odio fa passare il tempo e siamo giunti alla fine dell'episodio. Vi dico che quelle che vi ho raccontato oggi sono solo alcune caratteristiche, riflessioni che aiutano a capire il nazismo in questo modo da un punto di vista oggettivo e sociologico. Ce ne sono tante altre, che veramente ti illuminano quando le studi. La prossima puntata sarà l'ultima puntata di questa seconda stagione. Ebbene sì nel frattempo siamo arrivati anche alla fine di questa stagione. Nella prossima puntata chiudiamo col botto. Vi parlerò proprio di un argomento chic: i tipi di masse esistenti. Le masse, quei raggruppamenti enormi di persone che stanno condividendo qualcosa insieme nello stesso luogo, possono essere classificate sulla base dell'emozione che definisce la massa in quel momento. Ve ne parlerò nel prossimo ultimo episodio, di questa seconda stagione, non mancate al finale mi raccomando. Io sono Paolo Petrucci di Giovani Sociologi Crescono e questa è Sociologia Pop.